Studenti “Ciceroni” tra i monumenti

Questa volta la lezione la faranno gli studenti. Anche oggi gli alunni di sei Istituti di Venezia e provincia si trasformano in guide culturali, per la “Giornata di Primavera del FAI». Il progetto, chiamato “Apprendisti Ciceroni”, ha coinvolto studenti di diverse età che si sono preparati con entusiasmo sui libri, ma anche facendo interviste e attingendo alla memoria dei nonni: «La frase che sintetizza il nostro lavoro – afferma Pierguido Morsanuto della 3B del Liceo Classico XXV April di Portogruaro, pronto per la visita al “Parco di Val Grande” a Bibione, che è stata spostata al 21 aprile a causa del maltempo con le insegnanti Chiara de Giorgi e Maria Rita Flaborea – è dare futuro al passato, recuperare la tradizione senza dimenticarla. Mio nonno, a una certa età, non ci vedeva più, ma sapeva riconoscere ogni pianta solo al tatto e lui mi ha insegnato l’importanza della natura».
Le altre scuole sono: Istituto Tecnico Commerciale “D. Cestari” di Chioggia, il Liceo Scientifico Benedetti di Venezia, il Liceo Michelangelo Guggenheim e l’Istituto Professionale “Luzzatti” di Mestre (ieri, Parco San Giuliano, dalle 10 alle 16). «Ci è servito per capire – racconta Silvia Battiato, 4BT del Cestari, preparati al Complesso dei Padri Filippini di Chioggia, in programma ieri dalle 10 alle 13 e oggi dalle 14.30 alle 17 con la docente Francesca Boschetti – come potrebbe essere fare la professione di guida. Abbiamo intervistato i Padri Filippini e scoperto come, nel corso della storia, si siano riusciti a conquistare la fiducia nel popolo, tutte cose che non sapevamo prima, pur passandoci davanti ogni giorno». Anche per molti dei ragazzi dell’artistico della 4E, 1G e 2H, diretti dai docenti Paolo Pistellato e Valerio Vivian, questa è l’occasione per provare a sperimentare come sarebbe il loro futuro: «Imparare a fare la guida e farla davvero è molto diverso e noi abbiamo cercato di costruirle», afferma Elena Cendali, della 4E, preparata con le altri classi per la visita a San Giobbe, ieri dalle 10 alle 13.30 e oggi dalle 13 alle 16.30. «San Giobbe – anticipa Filippo Scotton della 1G - era una figura di grande fede e noi racconteremo la sua storia». «Sarebbe una bella sorpresa se venissero i veneziani e i giovani – afferma Andrea Santi della 2H – perché a volte questa città è più conosciuta dai turisti».
Vera Mantengoli
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