Studente ventenne si toglie la vita

La tragedia si è consumata a Trieste dove il ragazzo frequentava l’Università

Ha aspettato che i coinquilini con cui condivideva l’alloggio non fossero a casa e poi ha deciso di farla finita. A perdere la vita è stato uno studente universitario ventenne, residente a San Donà. Il dramma si è consumato mercoledì a Trieste, dove il giovane frequentava con buon profitto il corso di laurea in ingegneria biomeccanica. Una tragedia che ha sconvolto non solo San Donà, ma anche la vicina Musile, paese d’origine della famiglia del ragazzo. Dopo aver trascorso le vacanze natalizie a casa, il giovane si era trasferito nuovamente a Trieste, dove in questi giorni stava preparando gli esami per la sessione invernale. Secondo una prima ricostruzione, mercoledì mattina i coinquilini del giovane erano usciti per gli impegni quotidiani, mentre il ventenne sandonatese era rimasto nell’appartamento per studiare. A scoprire il corpo senza vita del giovane sono stati gli stessi coinquilini, quando sono rientrati a casa nel primo pomeriggio.

Subito è stato lanciato l’allarme e sul posto è intervenuta una pattuglia della polizia, per i rilievi di legge. Sembra che all’interno dell’abitazione sia stato ritrovato anche un biglietto scritto dal giovane, il cui contenuto però non è stato reso noto. Ma sul fatto che si sia trattato di un gesto volontario non ci sarebbero dubbi. Tanto che il magistrato ha già concesso il nulla osta per lo svolgimento dei funerali, che si terranno lunedì pomeriggio a San Donà.

La notizia ha gettato nella disperazione la famiglia, molto conosciuta in città. Ma anche i tanti amici e conoscenti del giovane, descritto da tutti come un bravissimo ragazzo, studioso, intelligente, affabile ed educato. Non c’era nulla, insomma, che lasciasse trasparire la possibilità di un epilogo così tragico, le cui motivazioni restano inspiegabili. In passato aveva praticato la scherma e aveva frequentato i boyscout. Cordoglio è stato espresso dai sindaci di San Donà, Andrea Cereser, e di Musile, Silvia Susanna.

Giovanni Monforte

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