Striscione in campo in ricordo di Andrea
SAN MICHELE. L’ondata emotiva suscitata dalla scomparsa di Andrea Corradin, il calciatore di 18 anni di San Michele morto per cancro, contagia anche i campi di calcio. Ieri il giovanissimo centrocampista tesserato per il Bibione, è stato ricordato prima di diverse gare, tra cui quella del campionato della categoria Giovanissimi provinciale, tra La Salute e Bibione. Proprio la squadra gialloblù, il cui presidente è il caorlotto Alessandro Benatelli, è stata la prima a porgere le condoglianze al Bibione per questa autentica sciagura.
Intanto continua la raccolta solidale promossa dagli studenti dell’Isis Luzzatto di Portogruaro, dove Andrea studiava nella classe quarta. La “meglio gioventù” portogruarese, ha coinvolto nella raccolta, anche diversi altri istituti superiori di Portogruaro e della vicina località di Latisana. Sono stati raccolti infatti 12mila euro, una cifra ragguardevole. La risposta del Portogruarese è stata eccezionale. Meglio davvero non si poteva fare.
Questa mattina all’Area Giovani del Cro di Aviano verrà staccato il primo assegno. Si tratta di un contributo di 8000 euro, frutto della generosità di tutti i ragazzi che si sono sentiti coinvolti nel dramma di Andrea, della sua fidanzata e della famiglia. Il “leone”, ovvero Andrea, non può combattere più. Lo fanno però i suoi amici incentivando un settore troppo trascurato, quello della ricerca. Negli ultimi 10 giorni sono morti tre persone non certo anziane per un tumore. Simone Bigai di 35 anni, di Cinto; Carlo Spinelli 46 anni di Concordia; e appunto Andrea Corradin, 18 di San Michele. Sono cifre che non possono non far riflettere. Anche questo sarà un tema dibattuto in serata, dalle 19, nel consiglio comunale straordinario dedicato a Portogruaro al tema delicato della sanità.
Rosario Padovano
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