Strisce blu, multe valide ma serve un regolamento
MESTRE. Strisce blu: le multe alle auto in sosta oltre l’orario pagato restano valide, a patto che il Comune preveda uno specifico regolamento. Nel frattempo? «Sono illegittime», tuonano i consumatori. «Restano valide», replica il Comune. La speranza degli automobilisti è durata pochi giorni.
Nonostante le rassicurazioni del ministro dei Trasporti, Maurizio Lupi, che solo pochi giorni fa erano sembrate inappellabili - «il codice della strada è chiaro, non si paga la multa, si paga la differenza» - giovedì è arrivata doccia gelata: tornano le multe, anche se da Mestre in realtà non se ne sono mai andate perché, dopo lo scoppio della nota querelle, i vigili urbani hanno avuto l’ordine di continuare a lasciare le contravvenzioni sulle auto in sosta sugli stalli blu oltre l’orario pagato con.
Un’interpretazione tanto più valida dopo l’incontro tra Lupi e Piero Fassino, presidente dell’associazione dei comuni italiani (Anci), dal quale è emerso che la competenza in materia spetta ai Comuni, a patto che sia previsto da uno specifico regolamento dell’amministrazione. Mercoledì l’assessorato alla Mobilità ha convocato un incontro a Ca’ Farsetti con l’avvocatura civica per valutare il da farsi, ma in ogni caso la linea nel frattempo non cambierà, e le sanzioni continueranno a essere comminate.
«È un incontro che avevo convocato ancora prima che venisse deciso il confronto tra l’Anci e il ministero», spiega l’assessore Ugo Bergamo, «ma nel quale valuteremo cosa fare anche in base a quanto deciso a Roma. Se c’è da predisporre un regolamento lo faremo».
Secondo una nota del ministero del Trasporti «per le zone a strisce blu, laddove la sosta si protragga oltre il temine per il quale si è pagato, la sanzione pecuniaria potrà essere irrogata solo in presenza di specifica previsione del Comune».
E ancora: «La regolamentazione della sosta è competenza dei Comuni che ne definiscono le modalità con proprio atto deliberativo». E però, che succede fino a che il Comune non vota il regolamento? «Semplice: anche se i vigili si ostinano a farle, le multe sono illegittime», sostiene Carlo Garofolini dell’Adico, associazione dei consumatori, «mi rendo conto che fare ricorso non ha senso, per i costi e per i tempi, ma invito tutti coloro che prenderanno una multa fino a che il Comune non approverà questo regolamento a inviare una segnalazione alla procura, per sottolineare il comportamento scorretto di un’amministrazione, il cui scopo è semplicemente fare cassa: tutti sappiamo quanto siano importanti per Ca’ Farsetti i soldi incamerati dalle contravvenzioni stradali. Un’anomalia tutta mestrina, anche rispetto al fatto che i posti auto con le strisce blu dovrebbero trovare un equilibrio con quelli gratuiti, ma a Mestre ormai sono quasi tutti a pagamento». L’incontro di mercoledì inoltre sarà anche l’occasione, come spiega ancora Bergamo, per ripensare il sistema di pagamento. «Un sistema che possa prevedere l’integrazione del pagamento della sosta, qualora ci si fermi oltre quanto già pagato», ipotizza l’assessore, «con il telefonino, come avviene già in altre città». È un obiettivo sul medio termine la cui realizzazione non è certo dietro l’angolo, ma che permetterebbe di risolvere un problema reale che riguarda molti automobilisti.
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