Strisce blu a Mestre, abbonamenti anche per i lavoratori

Il 31 dicembre scadono le tariffe, in arrivo il nuovo bando. Boraso: «Non toccheremo le agevolazioni sulla prima auto»

MESTRE. Parcheggi e strisce blu, il Comune prepara il nuovo bando e pensa ad agevolare i lavoratori. A Mestre, trovare un parcheggio libero, è un’impresa degna di Superman. Spesso si gira come trottole, facendo lo slalom tra le zone pedonali, cercando di ricordarsi se le Ztl sono aperte o chiuse, dando un’occhiata ai cartelli con le indicazioni incappucciati dai sacchetti neri della spazzatura. Senza contare il mercato fisso, che per due giorni a settimana occupa praticamente il centro città da una parte all’altra.

Nota positiva, per gli automobilisti, il fatto che l’assessore alla Mobilità abbia liberato dai banchi via Pio X, nonostante questo vada a discapito delle attività commerciali che grazie al mercato, in una zona dove i negozi chiudono e gli edifici vengono presi in carico dal progetto Oculus, vedeva più movimento. Il servizio Parcheggia Mestre relativo alle “strisce blu” in carico ad Avm e alle fasce orarie a pagamento, è valido fino al 31 dicembre. Entro la fine del prossimo mese il Comune dovrà portare in Giunta una delibera per rivedere i costi dei park, ma soprattutto indire un bando per i residenti nelle aree centrali della città, che usufruiscono di sconti e agevolazioni non indifferenti.

Nuovo bando. L’amministrazione sta predisponendo una nuova gara per l’assegnazione dei parcheggi ai residenti, e sono in fase di studio le nuove modalità, che potrebbero variare. «Per quel che riguarda le agevolazioni sulla prima auto ai nuclei famigliari che non possiedono il garage o lo spazio auto», spiega l’assessore alla Mobilità, Renato Boraso, «non cambierà assolutamente nulla, mentre sulle seconde auto a chi è privo di garage o ce l’ha insufficiente, cercheremo di capire come fare o in che termini aumentare il costo». Oggi, del resto, l’abbonamento per chi risiede in centro costa relativamente poco, prima auto 12 euro al mese iva inclusa, seconda auto 20 euro al mese Iva inclusa.

Agenzia Candussi, giornalista Chiarin. Reportage sulla situazione dell'aerea dell'ex ospedale Umberto I, Mestre.
Agenzia Candussi, giornalista Chiarin. Reportage sulla situazione dell'aerea dell'ex ospedale Umberto I, Mestre.


Lavoratori. C’è però una novità che sta a cuore al sindaco, come spiega l’assessore alla Mobilità. «C’è gente che in centro ci lavora tutti i giorni e non riesce ad accedere alle agevolazioni e ottenere un abbonamento in quanto lavoratore. In questo senso cercheremo di capire come aumentare il contingente degli abbonamenti per chi viene a lavorare a Mestre. Parlo, ad esempio, della commessa di un negozio che non prende uno stipendio di 5mila euro, noi vorremmo anche facilitare chi viene a lavorare in centro, proprio perché un po’ di ripresa c’è e si vede. Stiamo studiando come fare il bando, nel frattempo nessuno ha dato disposizioni in materia e pertanto finché il nuovo bando non verrà portato in giunta e approvato, tutto rimane tale e quale a prima». Il numero rimarrà il medesimo, ma andranno riviste le regole: chi punta ad avere le agevolazioni (a numero chiuso) per la seconda auto potrebbe pagare un po’ di più e si cerca di pensare a chi lavora in centro città (zona rossa).

Tariffe invariate. Il costo delle fasce orarie dei parcheggi rimarrà tale e quale, nessun ritocco all’insù è previsto: 80 cent e 1,20 euro a seconda della fascia.

Categorie e consumatori. «Giusto che i lavoratori vadano agevolati», spiega il direttore di Confesercenti, Maurizio Franceschi, «anche se rimaniamo comunque nell’ambito di un sistema di mobilità legato all’auto e non ai mezzi pubblici. È positivo che si vada incontro a chi lavora, l’importante è che il provvedimento sia ragionato». Il tema dei parcheggi, sta a cuore a tutti. «La politica attuale dell’amministrazione di eliminare le Ztl e mantenere la fascia gratuita tra le 13 e le 15 ci trova concordi», spiega Carlo Garofolini (Adico), «speriamo che le tariffe rimangano in variate e non venga alzato il costo dell’abbonamento della seconda auto: oramai è cosa normale possederne due per famiglia, si parla semmai di terza auto».

 

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