Strisce adesive staccate Calatrava è un pericolo
Non c’è pace per la manutenzione del ponte della Costituzione e per le decine di migliaia di persone che lo attraversano ogni giorno, stando ben attente a dove mettere i piedi.
Accade, infatti, che si siano già staccate le strisce antiscivolo stese da Insula solo poche settimane fa: con l’arrivo dell’umidità gelida che trasforma i gradini in uno pericoloso scivolo, sono venute via una dopo l’altra, tanto che quasi tutti i passanti camminano tenendosi stretti stretti sulla parte centrale del ponte, in “masegni”.
L’umidità non lascia scampo e l’adesivo si è subito staccato, trasformando le strisce antisdrucciolo in duri “ricci” sui quali si rischia di inciampare, quasi più che sul gradino di vetro bagnato.
«Abbiamo subito attivato Insula, ma non c’è al momento nulla fa fare: rimettere ora le strisce sarebbe inutile, si ristaccherebbero subito», commenta l’assessora ai Lavori pubblici Francesca Zaccariotto, «già la posa in opera va fatta con un macchinario particolare per asciugare le superfici, scaldarle e permettere dio stendere le strisce, ma con questo tempo c’è ben poco da fare: purtroppo questi gradini in vetro li abbiamo ereditati».
Una soluzione, in realtà, ci sarebbe: una resina trasparente che stesa sui gradini li renderebbe a prova di ghiaccio e anche anti-scivolata in caso di pioggia: basta un po’ di umidità perché attraversare il Ponte della Costituzione diventi un’avventura . «Si tratta di un intervento che costerebbe 70-80 mila euro e al momento non ci sono: un’azienda si è proposta di sperimentare gratuitamente un nuovo tipo di adesivo e Insula, che ha il compito di vigilare sul ponte 24 ore su 24, è già in contatto», conclude Zaccariotto, «in ogni caso, bisogna sì stare attenti, ma non è pericoloso anche senza le strisce, che pure aiuterebbero molto se stessero attaccate. L’indice di pericolosità è stabilità dalla norma a 0,4: senza strisce il ponte della Costituzione è a 0,5 con quelle sarebbe a 0,7». E l’ovovia? Ferma e ormai arrugginita non sarà mai messa in modo, nonostante gli oltre 2 milioni spesi: la giunta Brugnaro vuole smantellarla, ma attende il via libera dalla Corte dei Conti.
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