Street-art, è un’invasione da “Infart”

Sesta edizione dell’evento, muri colorati e classici reinventati
Di Matteo Marcon

BASSANO DEL GRAPPA. Un week-end da “Infart” nel segno della street-art a Bassano. Dal 29 agosto al 2 settembre arriva alla sesta edizione il festival dedicato alla “cultura urbana”, alle sue espressioni musicali e artistiche. Proprio dalla strada nasce uno dei fenomeni più interessanti e chiaccherati degli ultimi anni. Guai a chiamare queste opere, che hanno già guadagnato la loro autorevolezza presso la critica e i loro spazi in gallerie e musei (talvolta rubandolo), semplicemente “graffiti”.

Gli spazi metropolitani che si trasformano in musei a cielo aperto, i cupi parcheggi delle periferie che lasciano spazio a coloratissimi esperimenti figurativi, le tradizionali tecniche pittoriche che si fondono con spray, stencils, stickers e quant'altro l'immaginazione metta a disposizione: l’evento, musicale e artistico, organizzato dall'Infart Collective. è ormai un punto di riferimento a livello nazionale. E pensare che: «Tutto è nato alcuni anni fa con l'idea di sgombrare una casa» racconta Diego Knore, artista e organizzatore «per fare spazio alle installazioni e alle opere di diversi nostri amici. Per due anni a ospitare l'Infart sono stati gli spazi privati di una casa vicino a Cittadella. Dopo alcuni viaggi a Berlino, Londra e Amsterda, abbiamo deciso di crescere».

Il successo non è mancato, la casa non bastava più e parallelamente alla progressiva integrazione della street-art nei circuiti più “convenzionali” dell'arte anche il festival ha saputo trovare spazi sempre più istituzionali. Per la sesta edizione sarà ospitato in diversi spazi. Dopo aver trasformato gli spazi dell'Arena Cimberle Ferrari, quest'anno tocca ad una facciata cieca dell'ex ospedale. L'italiano Pixel Pancho è già impegnato a dipingere con la sua “robotica” uno spazio di 10 metri per 18 d'altezza che farà da scenografia agli eventi serali di musica elettronica, rock e hip-hop della tre giorni nel parcheggio “le Piazze”.

E fino al 7 ottobre, “Past Forward”, mostra ai Musei Civici di Bassano che vede impegnati street-artist da tutto il mondo nel “remixare” attraverso i linguaggi contemporanei i classici dell'arte. Jacopo da Ponte, Canova filtrati nei secoli attraverso nuove tecniche e nuovi significati: vernice il 31 agosto alle 18.30. Da non perdere anche “Passengers” al San Bonaventura e “Tulpa” allo spazio Arca.

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