Strappati i fumetti in difesa degli alberi
JESOLO. Tensioni e atti vandalici, ma per il momento sono ancora sospesi i lavori per il taglio alberi in via Pindemonte al lido di Jesolo. Via i lumini e le croci, su disposizione del Comune, sono comparsi dei fumetti affissi ai pini lungo la via. Racconti e disegni scherzosi che immaginavano i pensieri e le implorazioni di questi alberi come “non tagliatemi sono sano”. Questi sono stati strappati e sostituiti con altri disegni che invece facevano riferimento ai danni provocati dalle radici o gli aghi di pino. La città è sempre più divisa su un argomento molto sentito.
«Non sappiamo cosa sia successo», dice Claudio Corazza, uno dei protagonisti della protesta di via Pindemonte, «ma i fumetti che avevamo messo noi sono spariti e ne sono comparsi altri di diverso tenore e critici che inneggiavano al taglio. Abbiamo già raccolto un migliaio di firme contro l’abbattimento degli alberi e la protesta civile non si fermerà seguendo le vie democratiche e anche culturali».
È stata contattata l’Università di Agraria a Padova, precisamente un esperto di botanica, il professor Stefano Bona, quindi l’orto botanico padovano per individuare nuove soluzioni. Si cercano interventi diversi al taglio degli alberi e Corazza e gli altri cittadini si sono messi in contatto anche con il Comune di Rimini per capire quali soluzioni abbiano adottato in questi territori con i loro pini marittimi oltretutto molto grandi.
Daniele Bison e Ilenia Buscato dal Consiglio comunale rispondono al sindaco sulla loro presunta incompetenza in fatto di botanica: «Sappiamo bene cosa diciamo quando si parla di ingabbiare le radici, è possibile ed è stato fatto in altre città con successo». Il presidente di Confcommercio mandamentale, Angelo Faloppa, tende una mano al Comune: «Non possiamo negare i danni provocati e i costi di manutenzione di questi pini. Oltre agli incidenti provocati, tanti commercianti anche lungo via Bafile e residenti hanno evidenziato danni alle loro strutture a causa delle radici. Era opportuno pensare a una soluzione e sostituzione con altri alberi».
Il Comune attende il via libera da prefettura e commissariato. E' stato chiesto anche un Consiglio comunale straordinario da parte delle opposizioni. (g.ca.)
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