Strade sicure, i lagunari restano La Prefettura: servizi garantiti

Il contingente di 110 militari è stato ridotto per rafforzare la dislocazione nelle zone colpite dal sisma Dal gennaio 2015 i militari in città hanno svolto 17 mila servizi identificando oltre 12mila persone
Di Carlo Mion
GIORNALISTA: Furlan.AGENZIA FOTO: Candussi.LUOGO: piazza Ferretto, Mestre.DESCRIZIONE: Polizia Locale e militari dell'Esercito pattugliano il centro di Mestre
GIORNALISTA: Furlan.AGENZIA FOTO: Candussi.LUOGO: piazza Ferretto, Mestre.DESCRIZIONE: Polizia Locale e militari dell'Esercito pattugliano il centro di Mestre

I militari in città nel piano “Strade sicure” ci sono dal 2008, prima in centro storico e dopo anche a Mestre. Dopo un primo aumento che aveva portato all’impiego di 110 Lagunari del Reggimento Serenissima, dopo il terremoto in centro Italia questo numero è stato ridotto di una decina di unità. Infatti una parte dei militari che in tutta Italia sono impegnati in “Strade Sicure” è stata dislocata nelle zone terremotate. In un incontro privato il sindaco Luigi Brugnaro ha chiesto al ministro dell’Interno Angelino Alfano di confermare ancora i militari, che però nessuno vuole togliere. La Prefettura, alla quale il ministro si rivolgerà per capire come stanno le cose, ha fatto sapere che la situazione odierna consente di garantire l’efficacia dei servizi previsti.

La riduzione del contingente a Venezia è una questione già affrontata durante una riunione del Comitato Provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica in Prefettura. In quell’ambito è stato deciso di rimodulare i servizi che vedono impegnati i militari al fianco delle forze dell’ordine. Sempre in sede tecnica è stato deciso che la riduzione di dieci unità non viene a minare l’efficacia del servizio e di conseguenza il prefetto Domenico Cuttaia, per il momento, non ha intenzione di richiedere un aumento del contingente.

Tornando a livello nazionale, in occasione dello svolgimento del “Giubileo straordinario della Misericordia” il dispositivo di “Strade Sicure”, che contava su 4.800 unità, è stato incrementato di ulteriori 1.500 militari. Ecco l’aumento anche a Venezia.Risultano attualmente impiegati nell’operazione “Strade Sicure” circa 7.000 donne e uomini dell’Esercito.

Il Reggimento Lagunari ha il comando del raggruppamento Triveneto, cioè di tutto il personale dell’Esercito in concorso alle forze dell’ordine (fornito non solo dai Lagunari, ma da vari reparti), con competenza su Venezia, Padova e Verona, sul Centro di Accoglienza di Gradisca d’Isonzo e sui valichi di confine nelle province di Trieste, Bolzano e a Tarvisio.

I Lagunari sul terreno sono impiegati a Venezia (attualmente con un centinaio di militari), quasi ininterrottamente fin dall’inizio dell’operazione “Strade Sicure” (2008), e a Padova (con poco meno di 30 unità). In particolare, per quanto riguarda l’attività svolta a Venezia, dal 1 gennaio 2015 sono stati effettuati più di 17.000 servizi di pattuglia che hanno portato al controllo e all’identificazione di più di 12.000 persone, di cui quasi 50 sono state denunciate o arrestate; nel corso dei controlli sono stati anche sequestrati 2 armi, 500 grammi di sostanze stupefacenti e vari materiali tra abbigliamento e articoli contraffatti.

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