Strade, la fibra ottica per il momento porta solo buche e rattoppi
Le Municipalità di Mestre e Marghera scrivono al Comune «Servono maggiori verifiche su lavori e cantieri aperti»
Vigilare sui cantieri della fibra ottica che avanza in tutta la città. Dopo le segnalazioni da varie parti della terraferma e un intervento vigoroso della Municipalità di Marghera ora anche la Municipalità di Mestre con una interrogazione al sindaco del consiglio municipale chiede al Comune di vigilare e intervenire nei confronti delle varie ditte che operano per conto degli operatori telefonici per la posa di fibra ottica per sistemare le strade.
È un affare in città che vale milioni di euro. Ma i disagi restano ai cittadini per interventi eseguiti senza preavvisi ai residenti, cantieri spesso non in sicurezza, e interventi che una volta conclusi non risultano eseguiti a regola d’arte senza pulizia dei detriti di catrame e senza una sistemazione decorosa. E soprattutto con l’asfalto che resta sconnesso. La Municipalità alla interrogazione al sindaco che chiede al Comune di svolgere una azione di controllo e verifica dei cantieri, prevista anche nei protocolli d’intesa per i lavori di posa della fibra ottica, ha allegato anche una eloquente documentazione fotografica e sollecita il rifacimento dei manti stradali rovinati dopo il passaggio delle varie imprese in tutta la terraferma.
La città è invasa dai cantieri della Fibra ultra larga per portare l’internet veloce attraverso la tecnologia FTTH, che significa l’ultimo metro di lavori per assicurare a case e uffici la fibra per connessioni ad una velocità che arrivi davvero ai 100 megabyte e non ai 30 attuali. Investimenti che valgono più di 85 milioni solo per gli operatori privati a cui si aggiungono i 400 milioni del piano regionale. A Venezia c’è ancora tanto lavoro da fare se il 70, 6% delle abitazioni ha connessioni a 30 Mb mentre solo il 15, 4% delle abitazioni ha connessioni a 100 Mb. Per Venezia il piano nazionale prevede di arrivare a coprire il 60, 3% delle abitazioni entro il 2018 e il 63, 9% entro il 2020. La maggior parte dei cantieri in città sono frutto di accordi tra Comune e operatori telefonici privati. Ultimo accordo siglato nei mesi scorsi quello con Flash Fiber (società di Telecom Italia, partecipata da Fastweb) che investe 50 milioni di euro per portare in 29 città italiane la “fiber to the home”, l’ultimo metro di connessione. Previsto a Venezia il cablaggio per connessioni fino a 1. 000 megabit con la copertura di circa l’80% del territorio entro il 2019. Coinvolti oltre 26 mila palazzi, uffici e case a Murano, Venezia centro Storico, Burano, Mestre Centro, Via Torino, Miranese, Carpenedo, Zelarino, Favaro, Marghera. Tim e Fastweb hanno già messo a disposizione la fibra a 1 GB a 3. 850 appartamenti, uffici e negozi a Mestre Centro nelle aree comprese fra Piazza Ferretto, via Carducci e Piazzale Donatori di Sangue. Entro giugno Tim è arrivata a Rialto e Sant’Elena. Ci sono poi i cantieri di Enel Open Fiber (Vodafone): entro dicembre 2017 sono in calendario cantieri in 160 strade di Campalto, Mestre, Giustizia, Gazzera, zona Piave, Bissuola, Marghera e Villabona per la fibra fin dentro case e uffici. Lo scorso aprile invece è stata servita la zona tra via Vespucci e via Forte Marghera e poi è toccato a Sacca Fisola, Giudecca e Santa Marta. A giugno 2017 si arriva a Dorsoduro (Zattere e San Basilio). L’operatore di riferimento è Vodafone. Insomma, la connessione veloce sta per arrivare, ma per il momento attenti alle buche.
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