«Strada spianata per il sindaco alla Lega»

San Donà. La candidatura di Brunetta (Forza Italia) alle politiche lascerebbe via libera per Francesca Pilla al voto di maggio

SAN DONÀ. Renato Brunetta candidato e “blindato” a San Donà nell’uninominale. È bastata la voce insistente che il leader veneziano sarebbe stato già paracadutato dal partito nel collegio più sicuro perché la politica tornasse in fermento nel Basso Piave, che a maggio tornerà alle urne per le amministrative. Se infatti un altro candidato di Forza Italia sarà qui candidato al Senato, ecco che la Lega si troverà spianata la strada per la candidatura a sindaco di San Donà di un suo esponente, anche civico, come Francesca Pilla, già indicata a suo tempo.

Questi i giochi, con l’incognita però di Francesca Zaccariotto, per la quale si parlava di ingresso nella fila di Forza Italia con candidatura, però, meno sicura nel proporzionale. Candidatura che ha creato già malumori tra gli iscritti storici di Forza Italia i quali pretendono a loro volta una candidatura. Se non dovesse esserci posto per Francesca Zaccariotto alle politiche, è chiaro che il suo nome tornerebbe sul proscenio per le prossime amministrative di San Donà, se non come candidato sindaco, sicuramente come esponente di spicco e assai influente nelle decisioni e scelte di candidati. «Se queste saranno le geografie politiche», ha detto il segretario provinciale della Lega, Luca Tollon, «con la Lega che dovrà correre per questi nomi di Forza Italia, a partire da Brunetta nel collegio di San Donà, è chiaro che ci attendiamo da Forza Italia un passo indietro sul candidato sindaco alle amministrative. Candidato che per noi è attualmente Francesca Pilla». Nel centrodestra, anche l’ex vicesindaco Oliviero Leo, pur tramontate ipotesi di primarie, preme per una candidatura unica condivida da tutti: «O così o ci presenteremo almeno in tre candidati di centrodestra alle amministrative».

Gli ultimi movimenti in maggioranza hanno suscitato le critiche di Anna Maria Babbo di Scegli Civica, all’opposizione: «Non è inaspettata la notizia di questi giorni, che vede consiglieri e assessori andare dall’altra parte, a pochi mesi dal voto il gruppo di maggioranza di San Donà dovrebbe registrare il nuovo ingresso del consigliere Albino Zangrando, che sarebbe in procinto di lasciare il gruppo di minoranza della Lista Zaccariotto per entrare nel gruppo misto. Il Pd ha stigmatizzato i comportamenti del vicesindaco Luigi Trevisiol che in questi anni avrebbe lavorato solo per costruire un consenso personale e quasi mai per il bene della città. Comportamenti che il Pd aveva già segnalato in molte circostanze, ai quali il sindaco e la giunta avrebbero dovuto supplire per mantenere una facciata, senza avere però il coraggio di trarne le dovute conseguenze. Mi auguro che nella prossima legislatura vi sia più coerenza e rispetto per le scelte elettorali e che i cittadini possano contare su chi, dall’inizio alla fine, rimanga fedele ai propri credo e porti avanti gli interessi della collettività».

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