Strada Nuova, verdure bio in mezzo ai bar e ai fast food

Tra maschere, bar e osterie qualcuno che prova a invertire la tendenza. Apre stasera alle 18 in campo dei Pali già Testori, in Strada Nuova, un negozio di verdure biologiche di Sant’Erasmo....

Tra maschere, bar e osterie qualcuno che prova a invertire la tendenza. Apre stasera alle 18 in campo dei Pali già Testori, in Strada Nuova, un negozio di verdure biologiche di Sant’Erasmo. Chilometro quasi zero, e prodotti di qualità destinati ai residenti. La scommessa la lancia Savino Cimarosto, che ha lanciato nell’isola da sempre «orto di Venezia» la produzione biologica. «Coltivo, come unica azienda agricola della laguna di Venezia, con il metodo biologico e i principi dell’agroecologia», dice Cimarosto, «secondo i dettami della Scuola Esperienziale Itinerante di Agricoltura biologica, nel pieno rispetto dell’ambiente e del delicato ecosistema lagunare».

Da stasera il punto vendita nel centro storico, che prova a lanciare la sfida alla monocultura turistica.

Una novità accolta con entusiasmo dai cittadini di Cannaregio. Dove negli ultimi anni sono spariti uno alla volta i negozi di frutta verdura per lasciare posto a bar e arycioli per turisti. Quasi tutti dalla Strada Nuova per fare la spesa devono spostarsi al mercato di Rialto o a San Leonardo, o nei pochi negozi ancora aperti. Adesso il biologico di Sant’Erasmo sbarca in città. (a.v.)

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