«Strada molto stretta serve il senso unico»

Una strada a doppio senso nella quale i mezzi faticano a incrociarsi, un pericolo inutile anche per i passanti visto quanto è stretta, ma dopo anni di richieste ancora nulla è stato fatto per...

Una strada a doppio senso nella quale i mezzi faticano a incrociarsi, un pericolo inutile anche per i passanti visto quanto è stretta, ma dopo anni di richieste ancora nulla è stato fatto per modificare la viabilità. Servirebbe un senso unico di marcia, lo hanno anche ribadito per lettera dagli uffici comunali (Direzione Mobilità e Trasporti), ma al momento non sono arrivati segnali concreti dagli uffici competenti alle modifiche.

A protestare, a nomi di altri, è un residente di Vicolo Pendini, una di quelle strette e lunghe strade che congiungono via Miranese a via Asseggiano. «Dal 2008 chiedo insistentemente al Comune tramite mail, telefonate e incontri nelle sedi municipali, che la mia strada divenga a senso unico, visto che è larga solo tre metri e settanta», spiega il signor Rossano Bullo. «Questa mia richiesta non nasce certo per un capriccio personale, motivato dal solo fatto di volere meno auto, bensì da un vero e proprio bisogno di sicurezza per le abitazioni e le persone che vi transitano. Infatti negli anni sono stati numerosi i danni causati da tir e auto che hanno abbattuto muri di cinta, cancelli e colonnine della rete telefonica, provocando notevoli disagi anche di carattere economico. E a ciò si deve aggiungere il costante pericolo per qualsiasi pedone che decida di avventurarsi in questa passeggiata autostradale. Inoltre non esistono marciapiedi e un'illuminazione degna di questo nome. Ma la cosa ancor più assurda è che, a detta del Comune, la strada risulterebbe privata nel suo primo tratto, quello più stretto. Per tale ragione, gli stessi uffici municipali mi hanno comunicato che i danni subiti alle singole abitazioni restano a carico dei privati, nonostante il transito sia consentito a tutti lunga l’intera strada».

Simone Bianchi

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