Stra, altri due condomìni nei guai per colpa di Valli
Altri due condomini lasciati a piedi da Valli. Si allunga la lista dei “pasticci” dell’ex amministratore irreperibile dal 6 febbraio scorso. Nella lista dei truffati, figurano altri due stabili.
Nuovi ammanchi. «Siamo sconcertati per quello che è successo. Abbiamo appreso che il nostro amministratore si è volatilizzato circa un mese e mezzo fa. Ha lasciato da pagare le bollette di tutto lo stabile e, ad ora, non sappiamo che fine abbiano fatto i soldi legati alle quote annuali da versare per il funzionamento delle parti comuni e servizi dello stabile». A raccontarlo sono alcuni inquilini del condominio “Dante” in via Dante Alighieri a Stra, al confine con Vigonza. Antoine Valli a Stra gestiva due condomini, il “Dante Alighieri” e il “Girasole”. Entrambi edifici con sette unità tra abitazioni e negozi.
«Lo chiamavamo in continuazione» spiega il titolare di un negozio al piano terra, «ma non ci rispondeva più da settimane e un mese fa abbiamo scoperto il caos di cui era artefice e che aveva lasciato bollette da pagare e degli insoluti di cui dovremo farci carico». Un signora che abita al secondo piano è furiosa: «È pazzesco che esistano in giro ancora persone del genere» dice «Dovrebbe finire in galera. Io e mio marito facciamo fatica a mandare avanti la baracca e invece quest’uomo prende in giro i suoi clienti. Quando abbiamo capito che eravamo finiti nelle mani sbagliate abbiamo cambiato amministratore di condominio». Mediamente la quota per famiglia dei 14 condòmini di Stra, era di 1200 euro annui. I residenti lamentano che somme di denaro erano state date ad Antoine Valli, ad esempio, per servizi di pulizie delle scale, soldi di quelli non si hanno notizie.
Denunce. Il nuovo amministratore di condominio, Luigino Barizza, che ha la sua sede legale a Vigonza, chiarisce i problemi. «Quando ho preso in mano la situazione», spiega, «non ho trovato grossi ammanchi, ma forti irregolarità fiscali. C’erano anche bollette di condominio insolute in entrambi gli stabili che gestiva. Per questo motivo ho presentato denuncia ai carabinieri a Padova. Ora saranno loro a ed eventualmente la magistratura, a cercare di capire se la condotta di Valli che si è letteralmente volatilizzato, fosse corretta o meno». Sette finora, le denunce per appropriazione indebita presentate ai carabinieri di Noventa Padovana.
Giustizia sportiva. Valli ha combinato pasticci anche nel campo sportivo, nello specifico nel Calcio a 5. Tra il 2014 e il 2016, da tecnico dell’Asd Olimpique Axa Cadoneghe e accompagnatore dell’Asd Mellaredo, ha utilizzato illegittimamente la carta d’identità di un calciatore, tanto da essere segnalato anche alla procura ordinaria.
Il responsabile del settore giovanile del Mellaredo, Marco Tosatto, prende le distanze da quanto ha fatto Valli. «L’ho visto solo due volte, so che gestiva in autonomia il Calcio a 5, noi abbiamo solo dato il marchio, il nome della squadra, ma lui si arrangiava in tutto e per tutto. Non è colpa di nessuno quanto accaduto, né dei dirigenti, né della squadra, né del presidente o degli altri. L’unica colpa che hanno, semmai, è quella di essersi fidati di lui». Ripete: «Siamo totalmente estranei, non ne sappiamo nulla ma ci rimettiamo anche in termini di immagine avendo “dato” il nome. Lo cerchiamo da mesi, il Mellaredo Calcio non c’entra proprio nulla, posso solo dire che ci ha giocato davvero un brutto scherzo».
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