Storica, i Vignotto dividono il premio

Offerta per Ballarin e Donà, speronati dalla giuria. Ma il caso non è chiuso, ricorsi di Tezzat e delle caorline bianca e rosa
Di Alberto Vitucci

VENEZIA. I Vignotto offrono una parte del loro premio agli «speronati» Luca Ballarin e Fabio Donà. Colpo di scena ieri a Ca’ Farsetti. Sono stati i vincitori della Regata Storica 2012, Rudi e Igor Vignotto, a fare il «bel gesto» in favore degli sfortunati avversari del gondolino canarin, speronati a metà gara dalla barca della giuria. «Lo facciamo col cuore», hanno detto i campioni tra lo stupore generale, «perché è giusto così, e se non fossero usciti di gara a Ca’ Foscari, Donà e Ballarin potevano giocarsela». Polemiche archiviate? Nemmeno per sogno. L’assessore al Turismo Roberto Panciera aveva appena annunciato la soluzione, quando è arrivata la doccia fredda. «Ringraziamo i Vignotto per la loro disponibilità», ha scandito Ballarin, «e anche il Comune. Ma a noi i soldi non interessano. Vogliamo la bandiera. Eravamo terzi e siamo finiti ultimi perché speronati dalla giuria, nemmeno da un avversario. La nostra rabbia è ancora più grande». Niente da fare. Perché il nuovo regolamento, partorito con fatica dal Comune dopo le polemiche degli ultimi anni, non prevede che si possa modificare l’ordine d’arrivo finale. «L’agonismo è grande, sono cose che possono succedere a quei livelli», dice Panciera, «anche l’arbitro sbaglia. E non possiamo creare un precedente». Ma crescono le istanze per riconoscere a Donà, gelataio in Lista di Spagna e nipote di Tezzat, e Ballarin, capitano dei rimorchiatori Panfido, il posto che si stavano conquistando sul campo prima dell’incidente. «I precedenti non mancano», hannno ricordato giornalisti e storici presenti, «anche a Burano nel 2011 il verdetto del campo è stato modificato». L’eccezionalità dell’evento potrebbe consentire al sindaco una decisione eccezionale. Con la consegna di una seconda bandiera verde. Dibattito in corso, e l’assessore ha chiesto all’Associazione regatanti di fare una richiesta in tal senso passando la patata bollente al Consiglio comunale.

Intanto i Vignotto, alla loro undicesima vittoria in Canal Grande – a tre sole lunghezze dal record storico di Ciaci, Strigheta e Bepi Fongher – si godono i festeggiamenti. L’altra sera a Sant’Erasmo, ieri al ristorante Do Forni di Eligio Paties a festeggiare con gli avversari della Storica. E una parte del loro premio in denaro – circa 2 mila euro a testa – sarà consegnato agli sfortunati canarin.

Intanto si pensa alla rivincita della Storica, regata su gondole a due remi in programma domenica 16 settembre. D’Este gioca in casa, ha vinto 15 volte. Ma quest’anno la sua partecipazione è in forse. Deciderà oggi se iscriversi o appendere il remo al chiodo almeno per la stagione 2012.

Intanto ieri all’Ufficio regate sono stati depositati tre ricorsi. Uno è firmato proprio da Giampaolo D’Este e Ivo Tedolfi Tezzat. La richiesta è che la commissione tecnica riesamini alcuni episodi, in particolare quelli avvenuti sotto il ponte di Rialto e quello al giro del “paleto”. Qui Tezzat si è preso alla fine un richiamo dal primo giudice Giovanni Zennaro per aver ostacolato i Vignotto nella manovra del giro del “paleto”, dove le due barche erano arrivate quasi appaiate, con pochi centimetri di vantaggio per D’Este. La seconda richiesta è quella di verificare se il richiamo inflitto a Tezzat sia motivato. Ricorsi anche dalla caorlina bianca di Cavallino – squalificata dai giudici – e dalla rosa di Almansi e Tezzat, terza al traguardo.

Festa anche per le donne. Con la quarta bandiera rossa di Luisella Schiavon e Giorgia Ragazzi, la gara di Silvia Scaramuzza e Debora Scarpa, seconde. E il ritorno di Luigina Davanzo, terza a quasi cinquant’anni come la sua avversaria Gloria Rogliani (quarta).

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