«Stop al taglio dei tredici tigli»: a Martellago, cartelli di protesta sugli alberi

Petizione dei residenti contrari all’abbattimento previsto entro la fine del mese Contestata la delibera che riguarda anche la sistemazione dei marciapiedi

MARTELLAGO. Entro fine mese una decina di alberi di via della Stazione verranno abbattuti, nonostante le loro condizioni di salute non sembrano rendere necessaria questa soluzione. E nemmeno una raccolta firme che in pochissimo tempo ha già superato le 150 adesioni sembra poter essere utile. Inutili anche i cartelli di protesta affissi sugli alberi. Giorni contati per tredici alti tigli di via della Stazione a Maerne.

Tutto questo per una delibera comunale del dicembre scorso, gli alberi che abbelliscono la via nel tratto compreso tra via Giotto e via Canaletto sono prossimi all’abbattimento, al massimo entro la fine di settembre. La delibera di giunta del comune del 20 dicembre scorso, infatti avrebbe, tra i vari provvedimenti relativi alla sistemazione dei marciapiedi, approvato anche l’abbattimento dei tigli in questione per motivi di ostacolo alla viabilità. I residenti della zona, venuti a sapere in ritardo della decisione, hanno reagito immediatamente con a una raccolta firme che in pochi giorni ha già superato le 150 adesioni.

«Vogliamo ricordare», scrivono nella petizione già consegnata al comune, «che i tigli presenti sul tratto interessato ai lavori rappresentano una parte importante del verde urbano del paese, oggetto sempre più spesso di continui tagli e inutili e drastiche potature. Vogliamo inoltre ricordare che si tratta dell’unica via del paese con alberature mature, in ottimo stato il cui apparato radicale ormai non può rappresentare motivo di grave danneggiamento del manto stradale se sottoposto ad adeguati e non sporadici interventi di manutenzione». Le motivazioni del comune sembrano essere quelle di evidenti disagi alla viabilità, ma anche su questo i firmatari hanno da ridire: «Di questi disagi non se ne è mai parlato fino ad oggi, e pensiamo possano essere riconducibili alla mancanza di manutenzione alla base delle piante stesse o alla necessità di adeguare gli spazi per il parcheggio. Per far fronte a esigenze di questo genere riteniamo possibile valutare l’eventuale necessità di rimuovere alcune singole piante, e non un blocco intero di tredici». —


 

Argomenti:protestaalberi

Riproduzione riservata © La Nuova Venezia