Stop al caos fino a campo Santi Apostoli
Via libera definitivo al riordino dell’arredo urbano e delle occupazioni di suolo pubblico tra piazzale Roma e campo Santi Apostoli, cominciando da campo San Geremia.
Il commissario straordinario del Comune di Venezia, Vittorio Zappalorto, ha approvato con i poteri della Giunta, il Protocollo d’intesa già annunciato tra Comune di Venezia e Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio per Venezia e laguna, per il riordino dell’asse urbano che unisce piazzale Roma a Santi Apostoli, passando appunto per campo San Geremia. Si tratta per l’Amministrazione di uno dei principali percorsi pedonali interessati da un elevato flusso turistico e attualmente caratterizzato da un particolare disordine e degrado degli edifici e degli spazi pubblici.
Il Protocollo punta alla conservazione degli elementi di arredo e delle strutture storiche caratteristiche della tradizione costruttiva veneziana come vetrine, sistemi di chiusura, lampade, insegne. Nel caso di opere realizzate in difformità da quanto ordinato dalla disciplina edilizia, paesaggistica-monumentale e del commercio su area pubblica del Comune di Venezia, o riconosciute incongrue e impattanti con il contesto paesaggistico e le architetture tutelate, si prevede la rimozione.
Rispetto a campo San Geremia, l’obiettivo è quello di garantire un approccio unitario e una visione d’insieme della scena urbana, per favorirne un’armoniosa fruizione. Direzioni competenti sia del Comune che della Soprintendenza dovranno definire tutti i procedimenti edilizi/di condono edilizio e paesaggistici o sanzionatori utili al riordino dell’area urbana individuata, procedendo all’eventuale riesame dei provvedimenti di occupazione suolo rilasciati.
La Direzione sportello unico edilizia e la Direzione commercio e attività produttive, unitamente alla Soprintendenza, organizzeranno appositi incontri con gli esercenti e con le associazioni di categoria maggiormente rappresentative dei settori coinvolti, finalizzati a illustrare il processo di riordino intrapreso e la finalità di recupero del decoro, contemperandolo con le esigenze produttive ed economiche delle attività insediate.
Campo San Geremia sarà “liberato”, i banchetti spostati, i chioschi fissi di souvenirs - diversi dei quali risultano abusivi - resi mobili per chiuderli e spostarli almeno nelle ore serali. Dal 2016, quando le licenze commerciali verranno a scadere, una parte di esse non verranno rinnovate proprio per liberare l’area. Forte la contrarietà al provvedimento già espressa dalle categorie economiche interessate - dall’Ascom alla Confesercenti - proprio perché sarebbe mancata una preventiva consultazione.
Enrico Tantucci
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