Stop a nuovi centri commerciali a Jesolo

Presentato il Pat ai commercianti. Tra le novità la presenza della Sovrintendenza ogni 15 giorni

JESOLO. Stop a nuovi centri commerciali a Jesolo, mentre la Sovrintendenza sarà in città ogni 15 giorni per valutare i progetti avanzati dagli imprenditori. Nel Pat, il Piano di Assetto Territoriale, sono state introdotte importanti novità presentate in occasione dell’ultimo incontro all’Ascom. L’assessore all’urbanistica, Otello Bergamo, accompagnato dallo staff di tecnici e dal presidente della commissione urbanistica del comune, Giovanni Nardini, ha discusso con gli esercenti di Jesolo in un incontro voluto e organizzato da Confcommercio.

E questi sono stati i due temi forti. «In un momento così importante per la città», hanno spiegato il presidente, Angelo Faloppa, e il delegato comunale Alberto Teso, «era importante coinvolgere tutti gli associati per illustrare loro le novità più importanti che riguardano il Pat». L’assessore parla di momento epocale per Jesolo. «La città attendeva il Pat da oltre dieci anni», ha premesso, «il piano regolatore è stato innovativo da tanti punti di vista, ma era datato e quindi è fisiologico che una città in fermento come la nostra necessitasse di una modifica».

«Abbiamo raggiunto accordo con Sovrintendenza», prosegue, «e sarà creata una commissione edilizia che si riunirà ogni quindici giorni a Jesolo per valutare tutti i progetti che saranno avanzati. Le parole cardine sono le tre “r” di rigenerazione, rinnovo e riqualificazione. Non ci saranno nuovi insediamenti, da qui l’indirizzo a “metro cubo zero”, preferendo, invece, investire sulla rigenerazione urbana. Per gli alberghi, tutto quello che è ampliamento (camere, sale da pranzo, servizi, etc.), la volumetria è libera. Per il commercio, la linea di indirizzo è che tutti gli ampliamenti saranno a volume non contingentato. Per le aree rurali: possibilità di riconvertire con agriturismo».

Infine, no a nuovi centri commerciali, sui quali è stato tassativo. Per le aree già destinate si potrà procedere, ma non ci saranno nuovi progetti. «Il tessuto di Jesolo è fatto di commercio, soprattutto al dettaglio, ed è quello che difendiamo», ha concluso Nardini, «nel piano, dunque, sono state confermate le convenzioni già in essere con il Comune, essendoci dei contratti che non potevamo disconoscere: ma non ci saranno nuovi insediamenti».

L’assessore Bergamo ha infine confermato che si sta lavorando anche al secondo tratto della circonvallazione di Jesolo e al prolungamento della TrevisoMare. Verrà costruito un ostello per i giovani. (g.ca.)

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