Stipendio pagato, ma la banca non lo accredita

Doveva arrivare il 10 del mese, come sempre. Invece, a oltre una settimana di distanza dalla consueta data, lo stipendio per 18 dipendenti del “Maisons du Monde” di via Bella, zona Auchan, non è ancora stato accredito, con grande disagio per chi deve pagare la rata del mutuo, onorare la tranche di un finanziamento, o rimpinguare le uscite della carta di credito.
Che succede? Il disguido nasce all’ombra della fusione di Carive in Banca Intesa, avvenuta il 10 di questo mese. Maisons du Monde, come sempre, ha pagato gli stipendi con due giorni d’anticipo, l’8 novembre, alla Banca Nazionale del Lavoro di Roma. La quale ha inviato i bonifici alle 24 dipendenti che lavorano in via Bella. 18 di queste hanno il conto nell’ormai ex Carive ed è a loro che non è ancora giunto lo stipendio. Il problema, legato appunto alla fusione e alla migrazione dei dati, sarebbe questo: la Bnl vede e conferma l’accredito inviato alla Cassa di Risparmio la quale però non individua tale operazione. «Siamo molto preoccupati», commenta Valentina Girardi, dipendente del Maisons du Monde. «Siamo in diciotto senza stipendio da una settimana e a noi quei soldi servono perché vanno a coprire scadenze ineluttabili: il mutuo, la rata dell’auto, la carta di credito. Da Carive ci hanno detto che se ci fossimo fatti consegnare il Cro (codice riferimento operazione, ndr) dalla Bnl, ci avrebbero accreditato lo stipendio. Abbiamo recuperato il Cro ma i soldi non li abbiamo ancora visti. Alcune di noi sono madri di famiglia e in ogni caso tutte contiamo sul nostro stipendio che l’azienda francese ci corrisponde sempre con grande puntualità».
Il problema, evidenziato dalla protesta delle lavoratrici, potrebbe essere diffuso e riguardare altre Casse di Risparmio sparse in giro per l’Italia. Dalla direzione regionale di Intesa Sanpaolo fanno sapere che ogni tipo di intoppo, legato all’operazione di fusione, verrà risolto in tempi brevissimi e che si procederà a dialogare con le altre banche, in questo caso la Bnl, per risolvere l’empasse. «Dopo il passaggio di Carive in Intesa Sanpaolo della scorsa settimana», spiegano dall’istituto di credito, «si sono verificati sporadici disservizi legati alle procedure di trasferimento flussi. Dispiaciuti per eventuali disagi alla clientela assicuriamo una tempestiva soluzione».
Gianluca Codognato
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