Stazione da cambiare Architetti in sopralluogo

Oltre 50 professionisti per il concorso europeo di riqualificazione urbana Approvato il progetto per l’ex emeroteca, in piazza Ferretto, che ospiterà un bar
Di Francesco Furlan

MESTRE. Come cambierà l’area intorno alla stazione ferroviaria di Mestre? Ieri mattina una quarantina di architetti è andata in sopralluogo nei punti principali dell’area di 6,5 ettari del parco ferroviario - di proprietà di Rfi e Comune - e di 2 ettari compresa tra via Trento e via Ca’ Marcello oggetto del concorso europeo “Europan 12”, rivolto agli architetti under 40 di tutta Europa. Le iscrizioni al concorso si sono aperte a fine marzo e si chiuderanno il 28 giugno. Al sopralluogo hanno partecipato una parte degli architetti interessati al progetto, ieri erano tutti italiani, per un terzo veneziani.

«In mattinata si sono resi conto dell’area interessata», spiega l’assessore all’Urbanistica Ezio Micelli, «mentre nel pomeriggio abbiamo approfondito gli obiettivi della riqualificazione negli uffici della Carbonifera». Tre sono i lotti individuati per favorire la rigenerazione urbana: 1) l’area ex scalo ferroviario, che prevederà nuovi servizi, il potenziamento degli standard urbanistici e l‘espansione dell’area verde del Parco del Piraghetto; 2) l’attuale area della stazione di fronte a Piazzale Favretti che prevede anche la conversione dell’edificio ex Poste, di proprietà privata, in un albergo; 3) Giardini di via Piave, area di proprietà di Metropolis (società di Fs) dove è prevista la riqualificazione dell’area verde attraverso realizzazione di un progetto di opera pubblica che restituisca i giardini all’uso della città. Sarà una giuria composta da Alfonso Porrello (ex presidente di Europan Italia), Franco Karrer, Franco Purini, Rodolphe Luscher (presidente di Europan Suisse), Juan Manuel Palrm Salazar, Patrizia Gabellino (assessore all’urbanistica del Comune di Bologna) e Philippe Daverio. Al Comune di Venezia la possibilità di studiare i progetti presentati, e valutare la possibilità di passare dalla carte ai fatti. Un intervento che dovrebbe essere realizzato nell’ambito dell’Accordo di programma tra Comune e d Rfi che si impegna a cedere una parte del parco ferroviario per l’ampliamento del parco Piraghetto in cambio dell’aumento della volumetria in stazione. «Sarà da capire però quale sarà l’impatto di questa cubatura», spiega Micelli, e se l’intervento sia, alle attuali condizioni di mercato, ancora realizzabile. «Per questo dai giovani architetti che partecipano al concorso» aggiunge «contiamo di ottenere spunti importanti».

Sul fronte della riqualificazione della città un passo avanti ieri è stato fatto anche con l’approvazione del progetto preliminare dell’ex emeroteca all’angolo tra piazza Ferretto e via Poerio, dove in previsione la realizzazione di una loggia. Al piano terra dell’edificio sarà ospitato un bar o un ristorante.

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