Stato inadempiente su Jennifer: rimborso di 80 mila euro alla famiglia

Riceverà 80 mila euro dalla Presidenza del Consiglio la madre di Jennifer Zacconi, la giovane uccisa al nono mese di gravidanza
20080407 - VENEZIA - CLJ - INCINTA UCCISA: 30 ANNI DI CARCERE PER ASSASSINO JENNIFER. Anna Maria Giannone, madre di Jennifer, ha portato con se in aula i pupazzi che porterˆ sulle tombe di Jennifer e del nipote nel secondo anniversario del loro omicidio. E' stato condannato a trent'anni di carcere Lucio Niero, 36 anni, reo confesso dell'omicidio di Jennifer Zacconi, la giovane di 20 anni sepolta viva dal padre del bambino che da nove mesi portava in grembo. Il Gup di Venezia Giuliana Galasso ha escluso la premeditazione e ha ritenuto il procurato aborto ''assorbito'' dall'omicidio. Per le parti civili, il Gup ha disposto una provvisionale di 80 mila, 60 mila, 35 mila euro, rispettivamente per la madre, il padre e la sorella della vittima. Il pm Stefano Buccini aveva chiesto la pena dell'ergastolo. ANSA/ANDREA MEROLA/DRN
20080407 - VENEZIA - CLJ - INCINTA UCCISA: 30 ANNI DI CARCERE PER ASSASSINO JENNIFER. Anna Maria Giannone, madre di Jennifer, ha portato con se in aula i pupazzi che porterˆ sulle tombe di Jennifer e del nipote nel secondo anniversario del loro omicidio. E' stato condannato a trent'anni di carcere Lucio Niero, 36 anni, reo confesso dell'omicidio di Jennifer Zacconi, la giovane di 20 anni sepolta viva dal padre del bambino che da nove mesi portava in grembo. Il Gup di Venezia Giuliana Galasso ha escluso la premeditazione e ha ritenuto il procurato aborto ''assorbito'' dall'omicidio. Per le parti civili, il Gup ha disposto una provvisionale di 80 mila, 60 mila, 35 mila euro, rispettivamente per la madre, il padre e la sorella della vittima. Il pm Stefano Buccini aveva chiesto la pena dell'ergastolo. ANSA/ANDREA MEROLA/DRN

MARTELLAGO. Il giudice civile di Roma ha condannato la Presidenza del Consiglio e risarcire 80 mila euro a Anna Maria Giannone, madre di Jennifer Zacconi, 22 anni, di Olmo di Martellago, uccisa al nono mese di gravidanza e sepolta in una buca. Per l’omicidio è stato condannato in appello a 30 anni il fidanzato Lucio Niero, ma i suoi legali hanno presentato ricorso in cassazione.

Il giudice di Roma Francesco Salvati ha spiegato che «la Repubblica Italiana non ha integralmente adempiuto all'obbligo di conformarsi alla direttiva, nella parte in cui impone l'adozione di "sistemi di indennizzo nazionali"». Il riferimento è alla direttiva europea 80 del 2004 a cui non è stata data «completa attuazione» da parte dello Stato italiano «poiché si è limitato a regolare (peraltro tardivamente) la procedura per l'assistenza alle vittime di reato, commesso in un altro Stato membro, le quali risiedano in Italia», ma non è stato dato seguito a quella parte della direttiva, «che imponeva agli Stati membri di provvedere a che la normativa interna prevedesse un sistema di indennizzo delle vittime di reati intenzionali violenti commessi nei rispettivi territori, entro il termine del 1.7.2005».

«Se è infatti vero che sussistono numerose norme interne volte ad assicurare, anche in forma indennitaria, la tutela delle vittime di reati violenti commessi nel territorio dello Stato italiano (ad es., in materia di reati di criminalità organizzata di stampo mafioso o di terrorismo) - annota il giudice - è anche vero che in Italia »non esiste alcun sistema di indennizzo per le vittime dei reati legati alla criminalità comune«». «In conclusione - scrive il giudice - lo Stato italiano non ha dato completa attuazione alla direttiva 2004/80/Ce non colmando i vuoti di tutela delle vittime di reati violenti intenzionali».

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