Statale 14 bis, Romea e Padana superiore le strade più pericolose della Provincia

VENEZIA. Via Martiri della Libertà, la statale 14 bis, è in testa alla triste classifica del 2019 delle strade più pericolose.
Secondo e terzo posto per la Statale11 Padana Superiore e la Statale Romea che detiene il primato di incidenti rilevati nel quadriennio 2015-2019. In via Martiri della Libertà, a Mestre, quest’anno sono terminati anche i cantieri di sistemazione dell’ultimo incrocio pericoloso, quello con via Porto di Cavergnago, finanziati da Veneto Strade, che ha la competenza su tutto il raccordo da San Giuliano al Terraglio.
Qui nel 2019 si sono contati 16 incidenti lungo i 5,6 chilometri di strada ad alto scorrimento. Per questi dati è la più pericolosa della provincia.
La classifica dell’Aci esamina la rete extraurbana principale, escluse le autostrade. Al secondo posto la strada statale 11 Padana Superiore, da Stra a Venezia, con 91 incidenti su 31,8 km, mentre al terzo troviamo la SS 309 Romea, con 104 incidenti lungo i 40 chilometri di tratta in terra veneziana.
Lo studio realizzato dall’Automobile Club analizza i 36.526 incidenti (1.143 mortali), con 1.257 decessi (il 39,6% del totale) e 58.535 feriti, avvenuti su circa 55 mila chilometri di strade della rete viaria principale italiana. Per la città metropolitana veneziana è confermata da quattro anni la pericolosità della statale Romea che nel 2019 ha fatto segnare 104 incidenti rispetto ad una media di 87,6 nel quadriennio 2015/2019 e 78,8 nel quadriennio precedente.
Un balzo in avanti in controtendenza rispetto alle altre tratte del Veneziano. La Romea detiene anche il primato come numero di incidenti mortali: ben 19 in 4 anni, di cui 5 nel 2019. Per numero di incidenti registrati nel 2019 è superata solo dalla SS 14 della Venezia Giulia, l’arteria che collega Venezia a San Michele al Tagliamento, che però ha visto diminuire il numero di sinistri rispetto alla media degli anni scorsi.
Le altre strade statali pericolose nel 2019 sono la SS 14 variante di San Donà di Piave (9 incidenti su 5,6 km), la SS 14 della Val di Zoldo, che collega Portogruaro al Friuli attraversando Cinto Caomaggiore (17 incidenti su 10,7 km) e la Castellana (25 incidenti su 16,6 km). Sui 283,5 chilometri di strade della provincia veneziana nel 2019 si sono registrati 437 incidenti, in crescita rispetto alla media di 416,4 registrati nel quadriennio, con 20 incidenti mortali.
Giorgio Capuis, presidente di Aci Venezia invita gestori e politici a considerare questi dati un valore. «Ciò che ci sta a cuore è da sempre la sicurezza stradale che, come dimostra il recente protocollo d’intesa sottoscritto tra il nostro presidente nazionale Sticchi Damiani e l’Arma dei Carabinieri Nistri, è il fulcro della nostra mission. L’analisi dei dati come i corsi di guida sicura e le campagne sociali che l’Aci promuove mirano alla sensibilizzazione dell’opinione pubblica sull’importanza di rispettare le regole delCodice stradale e di poter fruire di una rete viaria efficiente e sicura». —
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