Stanziati i fondi per la bonifica totale della Nuova Esa
MARCON
Nuova Esa, ci sono i soldi per continuare la messa in sicurezza dopo gli allarmi della popolazione. Sono stati stanziati dalla Regione, grazie allo sblocco dei fondi per la Legge speciale, 835mila euro per la prosecuzione degli interventi di ripristino e bonifica dell’impianto per lo stoccaggio e trattamento di rifiuti marconese sequestrato nel 2004 e che tanti danni ha fatto all’ambiente e ai cittadini.
«Questi fondi», dice il sindaco, Matteo Romanello, che si è subito attivato per continuare il lavoro iniziato dal suo predecessore, Andrea Follini, «arrivano dopo i passaggi fatti in Regione, anche grazie alla sollecitazione di Follini. Essere riusciti ad ottenere questo primo finanziamento è una vittoria che ci permetterà di intervenire in primo luogo e secondo un preciso ordine impostoci dai vigili del fuoco, per rimuovere le plastiche indifferenziate, quella montagna di rifiuti che si scorge dall’argine dello Zero e che se prendesse fuoco, anche in modo doloso, innescherebbe un incendio a detta dei pompieri che potrebbe essere visibile addirittura da Verona».
Un rischio molto alto per i cittadini, che, come non mancava di sottolineare la compianta vicesindaco Luisa Codato, che per la bonifica della Nuova Esa si è sempre battuta, sono stati per troppo tempo seduti sopra una bomba ad orologeria.
«Successivamente», prosegue Romanello, «dal momento che la Regione si è impegnata a rifinanziare con altri soldi la partita, si interverrà sui silos rimasti all’interno, anche perché non siamo a conoscenza di quali materiali contengono. Pertanto useremo una parte per quanto esigua di questi 835 mila euro per la campionatura dei silos che ci consentirà di capire anche il costo definitivo dello smaltimento e della bonifica totale».
Aggiunge: «Sin dal mio insediamento ho cercato di rimettere in moto la messa in sicurezza per completare l’operazione. Ringrazio l’assessore Roberto Marcato, il vice governatore Gianluca Forcolin, sempre attenti ai temi ambientali. Adesso ci daremo da fare nuovamente, anche con l’aiuto dell’assessore Valeria Salvati, che ha coordinato tutti i tavoli tra gli enti a vario titolo coinvolti e le forze dell’ordine». —
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