Stangata sul calcio Spineamaxi-squalifiche per giocatori e dirigenti

Inibizioni dai tre ai quattro mesi dopo gli insulti e le minacce rivolte all'arbitro durante la partita con l'Altino
MESTRE. Stangata del Giudice Sportivo sul Città di Spinea (Seconda categoria). In relazione alla gara giocata domenica 20 in casa dell'Altino, persa dagli spinetensi 0-1, è stato squalificato fino al 30 giugno il dirigente Renato Anatra perché «mentre svolgeva funzioni di assistente di parte, protestava contro una decisione del direttore di gara pronunciando espressioni oltraggiose, nel contempo brandendo la bandierina in segno di minaccia. Allontanato dal capitano della squadra, prendeva posto in tribuna, da dove continuava ad inveire nei confronti del direttore di gara, incitando il pubblico. A fine incontro minacciava ancora l'arbitro e lo inseguiva in auto, finché non veniva fermato da un militare della Finanza, che con la propria auto scortava l'arbitro». Squalificato fino al 23 maggio il dirigente Stefano Fantin perché dal referto arbitrale è emerso che «reagiva con insulti e minacce nei confronti del direttore di gara, protestando contro una decisione. Ritornava sul terreno di gioco, dopo essere uscito dagli spogliatoi, col chiaro intento di far perdere tempo, ancora rivolgendo all'arbitro ingiurie ed espressioni minacciose, dovendo essere allontanato dal capitano della squadra. A fine partita tornava fuori dallo spogliatoio nuovamente rivolgendosi all'arbitro con frasi irriguardose». Stessa squalifica al giocatore Roberto Trincanato perchè, dopo essere stato espulso per avere insultato l'arbitro, «si toglieva la maglietta che gettava a terra, contemporaneamente sputando; quindi minacciava il direttore di gara, rivolgendo espressioni pesantemente ingiuriose a lui ed i genitori. Si rivolgeva, quindi, al pubblico rinnovando le ingiurie nei confronti dell'arbitro e dei suoi genitori, indicandone il padre seduto in tribuna». Non bastasse questo, un altro dirigente, Mattia Sardella, è stato squalificato fino al 18 aprile, con la società che è stata multata di 100 euro «per insulti e minacce da parte del pubblico per tutta la gara».

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