Stangata rette asili minoranza in rivolta Sindaco sotto accusa

MIRANO. La notizia della chiusura dell’asilo delle Canossiane accende il dibattito sulle scuole paritarie a Mirano: altre sono in sofferenza e a chiedere spiegazioni ora si muovono Marina Balleello...

MIRANO. La notizia della chiusura dell’asilo delle Canossiane accende il dibattito sulle scuole paritarie a Mirano: altre sono in sofferenza e a chiedere spiegazioni ora si muovono Marina Balleello (Pdl) e Giampietro Saccon (Prima il Veneto). I due consiglieri di minoranza hanno presentato un’interpellanza urgente nella quale definiscono critica la situazione delle scuole materne comunali. Sotto la lente d’ingrandimento soprattutto il nido interaziendale Zanetti-Meneghini: «Dove ad anno scolastico in corso», spiegano i due consiglieri, «sono stati chiesti 90 euro in più al mese alle famiglie che hanno scelto il part-time come formula per trascorrere più tempo con i figli, escludendo senza motivo dalle nuove politiche tariffarie gli utenti del tempo pieno. Inoltre è stato rinnovato senza gara e nel silenzio-assenso del Comune, il contratto con la cooperativa Codess, chiedendo alle famiglie di sottoscrivere un contratto con il gestore quando ovunque è sufficiente l’iscrizione per frequentare una scuola. I primi effetti sono stati l’allontanamento della segretaria e le dimissioni di un’insegnante». Ma è sui costi che le minoranze premono: «Pare che la preiscrizione 2014 sia passata da 80 a 150 euro e le nuove rette della materna partano ora da 220 euro per chiudere con i 700 euro circa previsti per il nido. Cosa farà la giunta per evitare la fuga dei bambini di fronte al lievitare sconsiderato dei costi di gestione?». La risposta del sindaco Maria Rosa Pavanello è immediata: «Il contratto con Codess è stato esteso già prima della mia elezione a sindaco, per volontà dell’asilo, piano economico alla mano. La verità è che il bilancio della fondazione Zanetti-Meneghini fino al 2009 era in attivo, poi è precipitata a tal punto da non trovare più risorse neppure per gli stipendi degli educatori. Le scuole paritarie di tutto il Veneto stanno chiudendo o sono in difficoltà, da noi solo l’ingresso di Codess ha permesso di non far chiudere anche lo Zanetti e ripristinare una gestione in pareggio permettendo di saldare gli arretrati. Le rette della materna sono aumentate, vero, ma l’offerta formativa è ben diversa. Per lo Zanetti-Meneghini, come per le Canossiane, il Comune sta facendo di tutto».(f.d.g.)

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