Stangata autostrade ma la Cav assicura: «I pedaggi in calo»
La società: «Buone notizie per chi viaggia sulla nostra rete». Autovie Venete applica un incremento dello 0,86 per cento
Bollis Interpress Venezia, 26.12.2007.- Riprese aeree Passante(20.12.2007).-
MESTRE. Chi si è messo in viaggio ieri e oggi sulla rete autostradale nazionale avrà certamente sperimentato i rincari al casello. L'incremento medio nazionale risulta dello 0,77% (calcolato sulla base dei veicoli-km da percerrere nel 2017). E sui tratti gestiti dalla Cav scoppia la “guerra delle cifre”.
Secondo una nota diffusa dal ministero dei Trasporti la società veneta che gestisce il Passante di Mestre e il tratto di A4 tra Padova e Mestre segnerebbe un aumento medio delle tariffe dello 0,45%, cifra che non trova conferma dalla Cav.
«Buone notizie per chi transita sulle tratte di competenza Cav» ha segnalato in una nota la società autostradale veneta. «Restano sostanzialmente invariati e in alcuni casi diminuiscono i pedaggi sulla rete autostradale gestita da Cav». E fornisce alcuni esempi: nel tratto barriera di Venezia-Mestre/Padova Est (autovetture: -3,6% da 2,80 a 2,70 euro e autoarticolati a 5 assi: -4,3% da 6,90 a 6,60 euro). Da Padova Est a Preganziol restano invariati sia per autovetture che per autoarticolati a 5 assi. La riduzione più consistente riguarda gli autoarticolati a 4 assi che da Venezia-Mestre a Padova est vedono il pedaggio in calo del 5,1% da 5,90 a 5,60 euro.
Uno dei pochi aumenti sulla rete gestita da Cav si verifica per camper e furgoni sulla tratta Padova Est/Venezia-Mestre pari al 2,5% da 4 a 4,10 euro. In calo, infine, dell'1,9 e dell'1,6% rispettivamente per automobili e mezzi pesanti a 5 assi i pedaggi fra Preganziol e i caselli di Dolo-Mirano e Mira-Oriago (da 5,20 a 5,10 euro e da 12,60 a 12,40).
Il ministero dei Trasporti, di concerto con il ministero delle Finanze, ha prorogato per altri 12 mesi (fino al 31-12-2017) lo «sconto» per i residenti dei 5 comuni di Mirano, Dolo, Mira, Spinea e Pianiga.
Gli altri aumenti sono sulla rete Autostrade per l'Italia (A13 Bologna-Padova, A23 Udine-Tarvisio, A27 Venezia-Belluno) +0,64%, Autovie Venete (A4 Venezia-Trieste, A23 Palmanova-Udine, A28 Portogruaro-Pordenone-Conegliano, A34 Villesse-Gorizia e A57 Tangenziale di Mestre) +0,86% e Brescia-Padova (A4 Brescia-Padova) +1,62%. Senza nessun aumento i pedaggi per l'Autostrada del Brennero (A22 Brennero-Modena).
«Nella tratta gestita da Autovie Venete gli aumenti sono stati molto contenuti (fra i dieci e i trenta centesimi di euro) e in alcune tratte, per effetto del meccanismo di arrotondamento, non scattano - ha confermato la società -. Confermate le agevolazioni ai pendolari».
L'incremento dello 0,86% ai pedaggi autostradali sulla rete di Autovie Venete arriva dopo il congelamento delle tariffe adottato nel 2015». Ma non per tutta l'Italia gli aumenti sono gli stessi. Il Codacons, commentando gli aumenti tariffari per la rete autostradale, stima per il 2017 una maggiore spesa tra 30-35 euro a famiglia.
«Gli automobilisti di Lombardia e Piemonte saranno i più colpiti dai rincari dei pedaggi, e pagheranno aumenti più salati rispetto agli altri utenti delle autostrade», denuncia il presidente Carlo Rienzi. Gli incrementi tariffari più consistenti si registrano: Brebemi +7,88%, Teem +1,90%, Milano Serravalle Milano Tangenziali +1,50%, Satap Tronco A4 +4,60%, Torino-Savona +2,46%.
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