Stalking contro Lara Comi, Bernardini torna agli arresti
L’ex candidato sindaco di Jesolo ha creato un falso profilo Facebook per continuare a molestare l’eurodeputata. Le ha inviato perfino la ricevuta di due fedi nuziali
L'ex candidato sindaco Giovanni Bernardini e l'eurodeputata Lara Comi
JESOLO. La perseguita nuovamente con un falso profilo su Facebook, Giovanni Bernardini ci casca ancora e finisce agli arresti domiciliari per stalking nei confronti dell’eurodeputata Lara Comi. Questa volta la sua attrazione fatale, e ormai patologica, lo precipita nuovamente nei guai giudiziari, tanto che il Tribunale di Busto Arsizio ha deciso di rimetterlo agli arresti domiciliari.
Galeotte sono state questa volta le fedi nuziali che avrebbe voluto dare a Lara Comi, 35 anni, dopo che non era riuscito a consegnarle l’anello di brillanti. Si aggiungono così nuove gravi accuse per l’imprenditore jesolano Bernardini, che gestisce con la famiglia un’azienda agricola specializzata nel biologico, che torna ai domiciliari dopo un’altra denuncia dell’eurodeputata di Forza Italia, Lara Comi. Ora le cose si complicano per il 47enne imprenditore, ex candidato a sindaco a Jesolo nelle elezioni del 2012, che è stato protagonista di un caso di stalking, articolo 612 bis o atti persecutori, culminato nel settembre 2017 con l’arresto.
Aveva inizialmente violato il divieto di avvicinamento a Comi, disposto dal gip del tribunale di Busto Arsizio, quando al termine di una partita della nazionale femminile parlamentari giocata a Lecco aveva deciso di consegnarle un anello con brillante del valore di 4 mila euro.
Dopo l’arresto, rinchiuso in carcere per settimane a riflettere, poi ai domiciliari, aveva patteggiato. Poi ci è ricascato, inviandole auguri e infine le fedi nuziali.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia
Leggi anche
Video
