Stagione alle porte spiagge attrezzate anche vicino alla diga
SOTTOMARINA. «Questo è il primo anno che il ripascimento viene terminato prima dell’inizio della stagione balneare». L’assessore Elena Segato non nasconde la soddisfazione per questo “record” che pone buone premesse per un andamento positivo della stagione e che fa il paio con un’altra novità: l’attribuzione alla spiaggia di Sottomarina della Bandiera Verde, riconoscimento che viene conferito dai pediatri italiani alle strutture a misura di bambino. «Il tubo viene smontato in questi giorni e lo sarà del tutto entro mercoledì», precisa l’assessore Segato, «la settimana successiva inizieranno i lavori di ripascimento a Isola Verde che saranno completati entro maggio. A ottobre, poi, inizieranno altri lavori, per un totale di un milione 800 mila per prolungare i pennelli, la soffolta ed eseguire ulteriori ripascimenti nella zona critica verso Isola Verde». Ma, restando nel futuro immediato, l’attribuzione della Bandiera Verde è una soddisfazione anche per gli operatori.
«Quest’anno, poi, contiamo alla riconferma della Bandiera Blu» dice Giorgio Bellemo, presidente di Ascot «anche in seguito ad alcune novità che potenziano l’offerta. Per esempio avremo, per la prima volta, alcune spiagge libere attrezzate: in zona diga, un tratto riservato agli sport acquatici, verso Isola Verde, zone libere, ma con servizio di salvataggio (già previsto) e la possibilità, magari per qualche onlus, di installare chioschi per i bagnanti». Ci sono, poi, le spiagge in cui è possibile portare i cani (cinque tratti lungo tutto il litorale) e i percorsi attrezzati per disabili, ecc. E se a qualcuno viene il sospetto che tutto questo sia “caro” per i vacanzieri, Bellemo lo smentisce subito. «Ricordo benissimo che nel 2001, quando trasmettevo i tariffari dei miei associati, il costo di un lettino era diecimila lire. Oggi quello stesso lettino viene fatto pagare cinque euro». In questo quadro positivo, per i potenziali clienti, però, rimane qualche ombra per i rapporti tra operatori. «Solo una metà, all’incirca, operatori ha aderito alla nuova Ogd (l’organizzazione che sostituisce le Apt, ndr)» dice Bellemo «e questo è il frutto di rivalità che durano da tempo tra le varie categorie e che andrebbero superate».
Diego Degan
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