Staccata e rubata la targa che a Marghera ricorda i martiri delle foibe

A dare l’allarme un passante. È l’ennesimo “sfregio” al monumento. Sull’accaduto indagano gli agenti della Digos
piazzale delle foibe marghera piazzale delle foibe marghera
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MARGHERA. Rubata nella notte la targa che ricorda la tragedia delle foibe, in piazzale Martiri Giuliano Dalmati. È l’ennesimo atto vandalico al monumento dedicato ai martiri delle foibe, compiuto da quando è stato inaugurato cinque anni fa. Se in passato era stato danneggiato o ricoperto con scritte ingiuriose o inneggianti alle BR, questa volta la targa che ricorda l’eccidio è stata staccata e rubata. Ad accorgersi un passante che ha avvisato la polizia municipale. Sull’accaduto ora indaga la Digos.

«Esprimo la mia netta condanna all’atto ignobile compiuto da ignoti che hanno asportato la targa al monumento dedicato ai martiri delle foibe. Uno sfregio che si ripete nel tempo e che denota l’assoluta ignoranza storica di costoro che si rendono protagonisti di un gesto assolutamente idiota. Gente che ha paura di riconoscere la storia di un popolo che ha conosciuto l’orrore della violenza politica», ha detto il vice sindaco di Venezia Sandro Siminonato. «Sappiano che è inutile rimuovere i simboli, poiché ciò che è accaduto vive nella memoria al di là del ricordo materiale. Non smetterò mai di ripetere che non si deve avere paura della memoria, che è invece un atto di grande civiltà e segno di una matura e compiuta democrazia. Esprimo perciò la mia solidarietà a tutta la comunità dei Giuliano Dalmati»

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