Stabile il mercato dell’edilizia

Parte oggi al Vega un workshop di qualificazione degli operatori
GIORNALISTA: Chiarin AGENZIA FOTO: Candussi LUOGO: Mestre Stazione DESCRIZIONE: Avviso rimozione velocipedi in divieto di sosta
GIORNALISTA: Chiarin AGENZIA FOTO: Candussi LUOGO: Mestre Stazione DESCRIZIONE: Avviso rimozione velocipedi in divieto di sosta

In provincia di Venezia nel 2011 le aziende di Edilcassa Veneto che si occupavano di edilizia erano 722, con un totale di 2.101 addetti. Un settore che in 5 anni ha visto ridursi il numero delle aziende a 629 con un totale di 1.743 addetti, anche se rispetto al 2015 nel 2016 si è registrato un +1% di nuove aziende. Tanto da poter dire che in questo momento si può parlare di “stabilizzazione”. I dati sul settore sono emersi in Camera di Commercio, a margine della presentazione del progetto “Riqualificare il patrimonio immobiliare: nuove opportunità di cooperazione per le imprese”, finanziato dalla Regione, che parte oggi con il workshop al Vega sui modelli innovativi di organizzazione aziendale. Organizzato da Con-Ser, con la collaborazione di Confartigianato e Camera di Commercio di Venezia, Rovigo e Delta Lagunare, sarà strutturato in 11 diversi interventi di breve e media durata, vedrà articolarsi in 4 workshop, 12 azioni di accompagnamento e consulenza, una visita aziendale e tre visite di studio, anche all'estero. L'attività operativa si svilupperà su tutto il territorio provinciale. Sono già stati coinvolti 60 soggetti, per un totale di 123 destinatari.

L’obiettivo è sviluppare nei destinatari nuove competenze tecniche e gestionali. «In questo momento di difficoltà di un settore volano per l’economia come quello del comparto casa è fondamentale l’alta qualificazione degli operatori», ha spiegato la direttrice del Con-Ser (società di formazione di Confartigianato) Barbara Toffolo. «Il 2015 è stato un anno di assestamento, con un +0,2% di crescita del fatturato complessivo», ha precisato il vicepresidente provinciale della Categoria Edilizia di Confartigianato. «Ad oggi le previsioni sono rosee solo per le ristrutturazioni: il mondo dell’edilizia si ritrova a -50% di opere sul nuovo costruito (dal 2008) e può puntare sulla riqualificazione del 56% degli edifici veneti che hanno oltre 40 anni e che sono destinati, proiezione al 2026, a salire al 70%. Per questo serve una nuova progettualità e una mentalità nuova nell'impresa che fa costruzioni. Solo così si potrà rimettere in moto il comparto». Le aree con maggior concentrazione di imprese legate all'edilizia sono quelle di Venezia e terraferma e quella del Veneto Orientale che insieme rappresentano più del 60% delle imprese. Il comparto parla straniero: la percentuale di lavoratori non di origine italiana si attesta sul 40%, mentre il 15% delle aziende ha un titolare non italiano. A Mestre e nella terraferma veneziana le abitazioni rappresentano il 62% del totale delle abitazioni edificate in tutto il comune. Il patrimonio immobiliare della terraferma veneziana conta circa 82mila alloggi, il 62,3% dei quali edificati tra il 1946 e il 1971. (m.a.)

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