Sta male mentre balla e muore
CAORLE. Si sente male dopo aver ballato e muore al pronto soccorso. Disgrazia sulla spiaggia di Ponente. A perdere la vita domenica sera attorno alle 23 è stato un pensionato di 64 anni di San Vito al Tagliamento, Albino Scodeller.
È stata una serata drammatica quella che si è vissuta al chiosco Guanambì, nella zona di via Marconi. Ogni sera, da molti anni, i gestori del chiosco la sera trasformano il locale in una sorta di balera, sul modello di quanto accade in Romagna.
Albino Scodeller stava ballando tranquillamente. Poi si è seduto. Faceva molto caldo, c’era molta umidità e probabilmente ha avvertito un’improvvisa stanchezza. È stato il cantante del gruppo che si stava esibendo che si è accorto del malore che aveva colpito Scodeller, che, seduto su una sedia, aveva reclinato il capo. Aspettando l’arrivo dell’ambulanza partita dal pronto soccorso di Riva dei Bragozzi, qualcuno dei presenti ha cercato di soccorrere immediatamente il pensionato. Era presente infatti tra gli appassionati di ballo liscio un turista che di lavoro fa il fisioterapista, e che ha subito adottato per Albino le procedure di primo soccorso, in attesa degli operatori sanitari del Suem. Il battito di Albino era molto debole. Uomini e donne del Suem hanno iniettato adrenalina infracardiaca, adoperando poi tutti gli accorgimenti necessari per casi come questi. Albino Scodeller è stato trasportato d’urgenza al pronto soccorso di Caorle. Qui purtroppo è stato constatato il decesso. Inutile si è rivelato ogni tentativo di rianimazione.
È una disgrazia dovuta molto probabilmente al caldo davvero eccessivo di questi giorni. A originare la morte di Scodeller sarebbe stato un collasso cardiocircolatorio. «È stato terribile», ha commentato ieri il gestore del chiosco Guanambì, Vanni Buoso, residente a Ca’ Cottoni, «ero molto amico di Albino e sono profondamente addolorato. Hanno fatto il possibile per salvarlo, ma non c’è stato niente da fare. Ci dispiace davvero tantissimo».
A San Vito al Tagliamento Albino Scodeller viveva nella località di Capraio, assieme alla mamma Lucia. Ma era spesso a Caorle dove aveva molti amici. Il padre, di nome Mario, era morto alcuni anni fa. Albino è stato socio dell’Ana (l’associazione che raduna gli alpini), nel suo paese, e anche segretario della Federcaccia sanvitese. Oggi verrà celebrata, organizzata dagli amici di Caorle, una messa in suffragio dell’uomo, con inizio alle 17 al Duomo di Santo Stefano. I funerali, in forma privata, si terranno invece nel suo paese di residenza, annunciati dai figli Anna ed Enrico, unitamente alla signora Giannella (madre dei ragazzi), dopo il rosario programmato per ieri sera a San Vito, nella frazione di Rosa, presso un santuario. Di sicuro Albino Scodeller sarà cremato.
Rosario Padovano
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