Squadra di volley, paura in montagna

Tredici ragazze dell’Union Jesolo con i loro due accompagnatori sorpresi dal buio dentro il bosco sul Peralba
Di Valentina Voi

SAPPADA. Di scout ne avevano soccorsi tanti. Ma anche per gli esperti del Soccorso alpino c’è una prima volta. Mai prima d’ora, infatti, avevano aiutato a uscire dal bosco, in piena notte, una squadra di giovanissime pallavoliste.

Tredici atlete della Union Volley di Jesolo, insieme ai loro due accompagnatori, sono state soccorse nella notte tra mercoledì e giovedì sul Peralba, vicino a Sappada. Il gruppo era partito in giornata per una semplice gita intorno alle sorgenti del Piave. Niente di particolarmente rischioso, il ritorno era previsto per le 18. Ma con il calare del buio sono cresciute le preoccupazioni di chi aspettava in pianura ed è scattato l’allarme.

Grazie alla tecnologia sono bastati pochi minuti per individuare il luogo preciso dove si trovava la squadra, colta dal buio a poca distanza dal rifugio Pian del Cristo: le ragazze sono state raggiunte nel giro di mezz’ora dalle squadre del Soccorso alpino di Sappada e l’intera operazione si è conclusa poco dopo la mezzanotte. I soccorritori, due squadre per un totale di cinque persone, hanno messo a disposizione le loro quattro jeep mentre altre sei persone erano pronte a partire. Gli accompagnatori sono rimasti costantemente in contatto con i soccorritori, permettendo un veloce recupero della squadra.

Il gruppo era composto da 13 ragazze di età compresa tra i 15 e i 16 anni e dai loro due accompagnatori. Quella intorno alle sorgenti del Piave doveva essere una gita prima dell’inizio del campionato. Il percorso prevedeva di partire dalle sorgenti del Piave verso il passo del Mulo, un percorso semplice, ma quando è cominciato a calare il buio la squadra si è trovata in difficoltà ad uscire dal bosco. Le ragazze, equipaggiate con un abbigliamento sportivo, non avevano portato pile frontali per escursioni in notturna dato che la gita doveva concludersi con il sole ancora alto.

L’allarme è scattato intorno alle 22.10 quando uno dei dirigenti della squadra ha chiamato da Mogliano, dove risiede, il Suem 118 di Pieve di Cadore.

I soccorritori sono riusciti a mettersi in contatto con gli accompagnatori e, grazie alla tecnologia Sms Locator, hanno in pochi minuti individuato il luogo dove si trovava il gruppo.

È bastato che una delle persone del gruppo, dotata di smartphone, mandasse un messaggio per individuare le coordinate Gps. Si trovavano in prossimità del passo del Mulo su un sentiero a poca distanza dal rifugio, a circa 1800 metri di quota.

Visto il freddo - la colonnina di mercurio si aggirava sui 10 gradi centigradi - e la stanchezza della giornata, le giovani pallavoliste, illese, sono state portate al rifugio Pian del Cristo, dove hanno cenato e passato la notte. La squadra è ripartita per Jesolo ieri mattina dopo questa avventura a lieto fine.

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