Spuntano dieci milioni per la stazione dell’Atvo

San Donà. I soldi del bando periferie serviranno anche per la realizzazione della “Cantina dei Talenti”, un contenitore per valorizzare l’agroalimentare
Di Giovanni Cagnassi
SAN DONA' DI P -. DINO TOMMASELLA - COLUCCI - STAZIONE ATVO PIAZZA 4 NOVEMBRE - PARTE POSTERIORE STAZIONE
SAN DONA' DI P -. DINO TOMMASELLA - COLUCCI - STAZIONE ATVO PIAZZA 4 NOVEMBRE - PARTE POSTERIORE STAZIONE

Si chiama genericamente “bando periferie”, ma è la futura porta della città. Quasi dieci milioni di euro di possibili investimenti con un bando della città metropolitana cui concorre anche San Donà. Ma se i soldi non dovessero arrivare, i vari soggetti, tra cui Atvo e imprenditori privati, sarebbero pronti a partire comunque con il Comune. È stato presentato in questi giorni dal sindaco, Andrea Cereser.

Le strutture sono parte integrante del nodo infrastrutturale, già oggetto di investimenti da parte della Regione (3,5 milioni). «Il nodo intermodale», spiega il sindaco, «è stato fin da allora inserito nella programmazione strategica comunale e regionale. In questi anni sono stati realizzati la nuova stazione ferroviaria (con l’esclusione di pensiline, ascensore e biglietteria) direttamente dalla Regione, la bretella di collegamento all’uscita autostradale dalla Provincia, lo sviluppo della progettazione urbana con la previsione della realizzazione di una piattaforma per lo sviluppo del territorio della Venezia orientale da parte del Comune».

«La Cantina dei Talenti», dice l’assessore alla cultura Chiara Polita, «è un contenitore di funzioni quali vendita, consumo e logistica dell’agroalimentare, spazi per l’innovazione, coworking ed eventi nell’ambito digitale e creativo. Il partner privato si occuperà della parte commerciale dell’agroalimentare: la Cantine Viticoltori Veneto Orientale (Vi.Vo. Cantine) raggruppa duemila produttori associati che conferiscono l’uva nelle otto cantine di raccolta e produzione distribuite sul territorio e vende all’estero più del 80% del vino prodotto. Il progetto prevede il recupero dell’edificio senza quindi ulteriore consumo di suolo. Il totale complessivo dell’importo dei lavori è di 2,5 milioni di cui quasi 1,9 fanno riferimento al Bando Periferie mentre la restante parte è in capo a privati. La futura fiera verrebbe realizzata nell’area della cantina sociale sfruttando la struttura».

L’Atvo ha dato la disponibilità alla costruzione della nuova autostazione, anche con risorse proprie. Il progetto preliminare si basa sull’esperienza della recente realizzazione della nuova autostazione di Jesolo. È prevista la realizzazione di un edificio, in continuità con la biglietteria ferroviaria, con funzioni di biglietteria, sala d’aspetto, e uffici di servizio per la stazione, un’area per la fermata degli autobus con relative tettoie, un parcheggio e collegamenti viari nell’area della stazione. L’intervento, inoltre, prevede la demolizione degli edifici produttivi degradati presenti nell’area e la riqualificazione del tessuto urbano, con la creazione di collegamenti pedonali e ciclabili con la Cantina dei Talenti e le aree circostanti. L’importo dei lavori complessivo è di cinque milioni. La copertura finanziaria è garantita da Atvo e dal Bando Periferie.

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