Spunta cartello sulle Vele di piazzale Donatori: «Wc pubblico»

Provocazione di “Prima il Veneto” che chiede di toglierle. Zappalorto dice no al Guinness dei lucchetti

MESTRE. Anche a Mestre si discute di lucchetti. Ma in modo polemico. L’associazione Ama Mestre che il 25 ottobre vorrebbe promuovere una iniziativa da Guinness dei primati, ovvero cingere la torre di Mestre con una lunghissima catena di lucchetti tenuta in mano da mestrini incassa il no ufficiale del commissario Zappalorto.

L’iniziativa strizza l’occhio alla separazione di Mestre da Venezia ma non piace per altri motivi al commissario che ha risposto direttamente ad Erica Bergamo, presidente dell’associazione, spiegando che visto che il Comune ha avviato una campagna contro il fenomeno dei lucchetti che imbrattano ponti e balaustre di monumenti, non è il caso di appoggiare l’iniziativa mestrina.

«Non ritengo opportuno appoggiare l’iniziativa», scrive nella lettera Zappalorto. «Pur apprezzando il vostro impegno per Mestre e riconoscendo le diverse finalità che la manifestazione persegue, non posso condividerne le modalità, pena il rischio di diffondere messaggi contraddittori con gli intenti dell’amministrazione comunale». Ai lucchetti si richiama anche Prima il Veneto, che ieri mattina ha organizzato un presidio in piazzale Donatori di Sangue e che chiede a Zappalorto di avviare una campagna anti degrado anche in terraferma.

«Il commissario Zappalorto ha fatto ripulire il ponte dell’Accademia dai lucchetti dell’amore. Ora ripulisca Piazzale donatori di sangue (piazzale Sicilia) rimuovendo le Vele», è stato il messaggio lanciato da Prima il Veneto, spiega Alessandro Vianello ex consigliere comunale della formazione politica nata da una divisione interna alla Lega Nord.

«Le due vele oltre a deturpare l’estetica della piazza sono diventate un wc a cielo aperto per i numerosi sbandati che frequentano il centro mestrino», dice. «Molti cittadini si sono fermati al nostro gazebo per darci ragione e abbiamo anche assistito ad una piccola rissa tra sbandati oltre a vedere almeno 5 persone utilizzare il monumento per i loro bisogni. È ora di intervenire», spiega Vianello.

All’iniziativa erano presenti con vari attivisti il consigliere regionale Giovanni Furlanetto, l’onorevole Corrado Callegari, Vianello e la consigliera di Mestre Centro Patrizia Peretti che ha presentato sull’argomento una interrogazione. Nel progetto di riqualificazione di Riviera XX Settembre è previsto lo spostamento del monumento, decisione presa dall’ex giunta.

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