«Spostateci, Gazzera è a rischio ghetto»

I cittadini denunciano l’arrivo degli spacciatori. L’onorevole Causin: «Indennizzi per nuove case come per il Passante»
Di Mitia Chiarin
Foto Agenzia Candussi/ Scattolin/ Mestre, quartiere Altobello/ Sopralluogo nei luoghi di degrado della città assieme al sindaco di Venezia Brugnaro e al presidente della commissione parlamentare d'inchiesta Causin
Foto Agenzia Candussi/ Scattolin/ Mestre, quartiere Altobello/ Sopralluogo nei luoghi di degrado della città assieme al sindaco di Venezia Brugnaro e al presidente della commissione parlamentare d'inchiesta Causin

Gli abitanti di via Gazzera Alta, tra i due passaggi a livello, dove il degrado si somma ai disagi causati dai cantieri Sfmr bloccati da quasi un anno, sono dei «prigionieri di sbarre ferroviarie che quando finiranno i lavori e i passaggi a livello verranno chiusi, rimarranno intrappolati, con il rischio, reale, di peggiorare le cose e creare un ghetto.

I residenti raccontano: «Da giorni il via vai di spacciatori e consumatori di droghe è aumentato e vediamo un andirivieni di persone che si spostano da via Trento ai cantieri delle fermate Sfmr che sono da mesi senza sorveglianza. E poi c’è la casetta gialla davanti ai nostri palazzi dove vanno e vengono. Siamo stati invasi da spacciatori e qualcuno ha già trovato le prime siringhe usate nel sottopasso pedonale verso il centro della Gazzera. Chiediamo aiuto. Altrimenti per noi sarà l’inferno», ci hanno detto ieri mattina al Municipio di Chirignago.

L’occasione è stata data dalla consegna da parte della Municipalità, presieduta da Gianluca Trabucco, della relazione finale sul sopralluogo della commissione parlamentare di inchiesta sulle periferie del 6 febbraio al presidente, il deputato di Ap Andrea Causin, presente assieme a Michele Mognato (oggi passato ai democratici progressisti) e che quel sopralluogo di una giornata nella terraferma mestrina lo ha fortemente sollecitato a Roma. Il documento votato all’unanimità dal consiglio municipale, con l’unica astensione del consigliere leghista, fa il punto sulle tappe nel quartiere, sui vecchi interventi e sulle urgenze dove intervenire. A Causin stanno per arrivare anche le relazioni della Municipalità di Marghera e del gruppo dei cittadini di Altobello, altre zone toccate dal sopralluogo del 6 febbraio.

Mestre per fortuna non ha i problemi delle periferie di Roma e Napoli ma qui l’emergenza prima da affrontare è sicuramente quella della Gazzera e poi le occupazioni di case popolari, dal Circus di Chirignago a via del Bosco a Marghera, tema che è strettamente legato alla «povertà che avanza e che alimenta la richiesta di alloggi popolari ma anche gli sfratti». Causin, Trabucco e Mognato segnalano l’urgenza di trovare, con Comune e Regione, una soluzione al caso di via Gazzera Alta. «Va trovata una soluzione al più presto», sintetizza Trabucco, «e se la strada del Masterplan della stazione, bloccato dal sindaco, è ora interrotta, occorre imboccarne una nuova». Causin una proposta ce l’ha e Mognato e Trabucco ora la sostengono. «Indennizzi ai residenti per consentire loro di costruire altrove la loro casa.

Alla Regione si chiede di fare quel che ha già fatto per il Passante. «Per il Passante ci sono stati indennizzi e cubature a prezzi vantaggiosi per i cittadini costretti a trasferirsi. Alla Gazzera va fatto lo stesso. Con qualche milione di euro e in due o tre anni di lavoro, si ottiene il risultato. Con i passaggi a livello chiusi, se ci sarà un problema sanitario sarà una emergenza anche solo far arrivare una ambulanza».

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