Sportello unico tempi ancora lunghi per le autorizzazioni
L’impegno dei Comuni c’è, qualche passo avanti si sta facendo, ma è ancora troppo poco: per ottenere permessi e autorizzazioni da parte dello sportello unico delle amministrazioni ci vuole ancora troppo tempo. E’ emerso ieri al Vega, dove è stato firmato un accordo tra Confindustria Venezia e Rovigo, con il presidente Matteo Zoppas, e Città metropolitana di Venezia, rappresentata da Simone Venturini, per semplificare le procedure amministrative, attraverso il sistema informatico QuickNet, già al centro di un protocollo d’intesa tra Confindustria e Anci, l’associazione dei comuni italiani.
E a leggere i dati elaborati da Confindustria, relativi all’area metropolitana di Venezia, e a Rovigo, ce n’è davvero bisogno, a partire dal fatto che ancora non tutte le richieste passano attraverso lo sportello unico, e che in molti comuni il processo di informatizzazione non è ancora concluso, e le domande vanno presentate ancora a mano. Per ciò che riguarda ad esempio le autorizzazione uniche ambientali (Aua) il tempo medio di rilascio è passato da 136 a 161 giorni, a fronte del limite massimo previsto di 90 giorni. Chi ha ottenuto il permesso lo ha fatto più in fretta, ma chi ha aspettato oltre i 90 giorni ha dovuto aspettare di più. E pensare che l’autorizzazione ambientale è necessaria per iniziare qualsiasi tipo di attività. Dati simili per ciò che riguarda il titolo unico per le nuove costruzioni: è aumentato il numero delle pratiche chiuse positivamente, ma i tempi medi per il rilascio dei permessi sono peggiorati dell’11,7%. «Anche le amministrazioni avrebbero bisogno di incentivi come per il programma Industria 4.0», il punto di vista di Zoppas, «qualche passo avanti lo registriamo nei comuni ma ricordiamoci che dobbiamo competere con Paesi come la Germania, dove per cambiare un impianto produttivo sono sufficienti pochi giorni». Da parte sua Venturini ha presentato alcuni dati relativi al Comune di Venezia, a dimostrazione dei passi avanti fatti da Ca’ Farsetti.
Per una Scia (segnalazione certificata di inizio attività) in centro storico si è passati dai 696 giorni del 2014 ai 91 del 2016, e per la Terraferma da 149 a 29 giorni. Il tempo d’attesa per un permesso di costruire a Venezia è sceso da 663 a 123 giorni e per la Terraferma da 612 a 137. Tempi ridotti anche per i permessi di costruire in sanatoria e per ottenere l’autorizzazione paesaggistica. «La macchina comunale è organizzata in modo bizantino, ma abbiamo lavorato per cercare di semplificare le procedure, siamo passati da 24 a 11 direzioni, e abbiamo accentrato la parte autorizzativa a una sola direzione», dice Venturini, «non siamo ancora soddisfatti ma i dati ci dicono che siamo sulla strada giusta».
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