Sportello anti-usura nella terra degli strozzini

Nella nostra provincia attivi 300 “cravattari”. «Sono commercialisti e grossi commercianti»

MIRA. Allarme usura e racket sotto casa. Nel veneziano sono attivi 300 usurai che vessano quasi 3000 persone. Sono i dati emersi ieri a Mira alla presentazione del primo sportello anti usura nel territorio della Città Metropolitana. Uno sportellovoluto dal sindaco Alvise Maniero (nella foto) per battere l’usura, che sta provocando tanti suicidi in famiglie finite nella morsa degli strozzini.

«C’è più omertà in Veneto che al sud Italia», hanno spiegato Franca De Candia presidente dell’Associazione nazionale vittime usura (Anvu) e l'avvocato Giuseppe Baldassarre, «perché spesso le persone in Veneto si vergognano di parlare dei loro problemi e del fatto che sono finiti in mano agli strozzini. Si finisce in mano degli usurai soprattutto per colpa delle banche che in Italia rendono impossibile l’accesso al credito a 12 milioni di protestati».

Proprio nel territorio della Riviera del Brenta e del Miranese l’anno scorso grazie all'azione dell’Anvu e alla Confedercontribuenti guidata da Alfredo Belluco, a Santa Maria di Sala per due strozzini sono scattate le manette.

«Chi gestisce il giro dell’usura in queste zone», spiega l'avvocato Baldassarre, «sono spesso delle persone insospettabili: grossi commercianti, gestori di ipermercati, macellerie o commercialisti. Gente che ha grosse disponibilità di denaro contante e lo può prestare a tassi del 30-40% di interesse. Per far valere le loro minacce nella riscossione del credito poi si avvalgono di elementi della criminalità del sud Italia o anche locale. Si deve sapere invece che queste situazioni vanno denunciate. Chi è vittima di usura ad esempio grazie ad una legge contro l’usura che compie 20 anni, per il mutuo della casa e altri prestiti, non deve pagare alcun interesse. Le vittime devono sapere che non sono sole. Si devono unire e lottare».

L’Anvu, che gestirà lo sportello mirese è stata fondata nel 1997 da persone vittime esse stesse di usura.

«L’apertura di uno Sportello Antiusura», spiega il sindaco Maniero, «è un passo importante per la Riviera del Brenta. Avrà sede in Piazza IX Martiri nell’edifcio dell’ex Genio Civile e sarà aperto il lunedì e il mercoledì, dalle 15 alle 19».

Per informazioni si potrà chiamare il numero 328. 4538749.

Riproduzione riservata © La Nuova Venezia