Spinea, un aiuto da «Cafè Alzheimer»

Nel comune ci sono 1394 ultraottantenni, l'età più critica per la demenza
 SPINEA.
Un caffè tra malati e familiari per confrontarsi sull'Alzheimer. Lo ha ideato il Comune e l'Associazione Alzheimer Venezia al centro «Anziani Insieme» di via Cici, dove da mercoledì prossimo verrà aperto uno spazio informale d'incontro.
 Dove i malati di demenza senile, familiari, assistenti e volontari potranno bere un caffè insieme e, sotto la guida di un esperto, ricevere informazioni e scambiarsi esperienze. Un progetto che risponde a un preciso bisogno di Spinea, dove gli ultraottantenni sono arrivati ad essere 1.394: è in questa fascia d'età che l'incidenza della malattia è particolarmente alta. Dalla prossima settimana ai malati spinetensi verrà offerto uno spazio settimanale in cui ricevere sostegno psicologico e interventi di stimolazione cognitiva, attraverso il contributo di professionisti, tra cui un musicoterapeuta. Ai familiari saranno invece proposti incontri di gruppo mensili e sostegno individuale al bisogno, allo scopo di fornire informazioni sulla malattia favorendo il riconoscimento e l'accettazione della patologia e prevenendo fenomeni di ritiro o isolamento sociale. «Cafè Alzheimer - spiega l'assessore ai Servizi sociali Gianpietro Buiatti - punta attraverso interventi psicosociali a rallentare l'evolversi della sintomatologia e mantenere il più possibile l'autonomia del malato. Aiuta inoltre a gestire lo stress gestionale che colpisce il nucleo famigliare». Il progetto vede coinvolti, oltre all'Associazione Alzheimer Venezia presieduta da Franco Mello, anche lo psicologo Daniele Malerba e il dottor Alberto Gandolfo, esperto in musicoterapia. Gli incontri per i malati si terranno ogni mercoledì dalle 9 alle 12 dal 6 aprile al 30 novembre, per i familiari, invece, è previsto un incontro al mese, il primo fissato sempre per il 6 aprile.

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