Spinea, lezioni di web i nonni come allievi in cattedra i ragazzi

SPINEA. E se Skype servisse agli anziani per sentirsi meno soli e parlare con i nipoti? Se il computer rappresentasse una risorsa per gli immigrati che cercano lavoro? A Spinea, Comune e associazioni...
consiglio comunale Dolo..CONSIGLIERE- OVIZACH consiglio comunale Dolo
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SPINEA. E se Skype servisse agli anziani per sentirsi meno soli e parlare con i nipoti? Se il computer rappresentasse una risorsa per gli immigrati che cercano lavoro? A Spinea, Comune e associazioni schierano i giovani per colmare il divario digitale tra le generazioni e le culture presenti in città. A decine offriranno il loro tempo in estate per aiutare anziani e immigrati a prendere confidenza con le nuove tecnologie e contribuire così a offrire nuove possibilità alle fasce in questo campo più svantaggiate.

È stato presentato martedì il nuovo percorso per ragazzi e ragazze che vogliono mettersi in gioco. Non sarà solo volontariato: ai giovani sarà infatti affidata la “missione” di portare a conoscenza di stranieri e anziani soli, grazie alla loro esperienza e dimestichezza con pc, tablet e smartphone, le opportunità offerte dalla Rete. In cambio riceveranno dei voucher per circa la metà delle ore di servizio svolte. Il progetto si chiama “Giovani iper-attivi” e prevede una formazione per i volontari che saliranno poi in cattedra per insegnare ai “grandi” come muoversi di fronte a uno schermo. Il progetto è cofinanziato dalla Regione: in 600 ore gli studenti insegneranno agli anziani a usare il computer e la Rete per finalità pratiche come reperire moduli e informazioni nei siti comunali, dell’Inps o dell’Usl, oppure utilizzare Skype per parlare con un nipote o un figlio lontano. Aiuteranno inoltre le donne immigrate a navigare sui siti specializzati nel trovare lavoro e forniranno suggerimenti sul curriculum.

«Saper utilizzare un pc oggi e avere le basi per navigare nel web dà una serie di opportunità», ha spiegato l’assessore ai Servizi sociali e Politiche giovanili Laura Rosanova, «senza che l’anziano si debba muovere da casa o fare la fila. Per gli immigrati, rappresenta il superamento delle barriere burocratiche verso l’integrazione. Il progetto consente di dare ai giovani strumenti per far crescere le loro competenze, permettendo loro di fare esperienza sul campo, misurandosi con fasce d’età diverse ed esigenze specifiche». La formazione per i giovani partirà lunedì alle 17.30 in sala consiliare, poi seguiranno altri incontri su temi specifici tenuti da referenti delle associazioni, come il Cism-Coordinamento immigrati sud del mondo e lo sportello “Ricomincio da qui”.

Filippo De Gaspari

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