Spinea, inaugurata la scuola Munari

Restano sullo sfondo le polemiche tra Tessari e Checchin
Il preside Stefano Simionato
Il preside Stefano Simionato
 SPINEA.
Aule colorate, giochi e un grande giardino nel cuore del Villaggio dei Fiori. Ecco la nuova scuola dell'infanzia «Munari», presentata ieri alla città in una cornice natalizia allestita per l'occasione dalle mani dei bambini e delle loro maestre. La «nuova Disney», che le insegnanti hanno voluto dedicare all'estro artistico di Bruno Munari, apre le porte per la prima volta ai non addetti ai lavori. Davanti a un centinaio di mamme e papà, ad alcuni dei bambini che la frequentano e alle maestre, è il dirigente scolastico Stefano Simionato a presentare la struttura, che ha aperto i battenti all'inizio dell'anno scolastico. Sullo sfondo ci sono i sindaci di ieri e di oggi, Claudio Tessari, ora in veste di assessore provinciale alla Pubblica istruzione e Silvano Checchin, protagonisti nelle settimane scorse di uno scambio di accuse proprio sulla nuova scuola. Ieri, complice anche il clima di festa, la polemica è stata solo sfiorata, lasciando spazio al protocollo del cerimoniale, culminata con la benedizione del parroco don Marco Scattolon. «L'obiettivo che ci eravamo posti allora - spiega Tessari - era di aprire la scuola entro quest'anno scolastico e ci siamo riusciti. Strutture come questa, con questi spazi interni ed esterni, non se ne vedono molte in giro. Cose da migliorare ce ne sono, ma permettetemi la presunzione di rivendicare una certa lungimiranza nel volere questo edificio, in questo sito». In realtà l'assessore provinciale, che ha voluto ringraziare il suo ex vice Edmondo Piazzi per aver seguito tutto l'iter della scuola, non risparmia una piccola stoccata all'attuale maggioranza: «Finalmente oggi ho la possibilità di vedere questa scuola» afferma, sottolineando come in realtà sia aperta già da settembre. Toni accomodanti anche da parte di Checchin: «Un fatto positivo - afferma il sindaco - in un momento di grande difficoltà per tutto il mondo della scuola». Poi però anche lui non evita di ricordare l'ammontare del leasing che graverà sui bilanci comunali: 2 milioni e 640 mila euro, comprensivi di contributo regionale. (f.d.g.)

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