Spinea, finalmente aperto il sottopasso alla Fossa. Era atteso da anni

Stamattina il taglio del nastro dell’opera lungo la provinciale 36 con la vicepresidente della Regione Elisa De Berti

SPINEA. Taglio del nastro questa mattina, alla presenza della vicepresidente e assessore alle Infrastrutture e Trasporti della Regione Veneto Elisa De Berti, per il sottopasso ciclabile lungo la strada provinciale 36 in località Fossa, nel Comune di Spinea. Il sottopasso rappresenta l’ultima di tre opere che costituiscono un complessivo intervento di messa in sicurezza di percorsi ciclabili nel territorio. Le altre due opere sono in esercizio dal 2020, vanno ad integrare il reticolo ciclabile comunale di Spinea e riguardano il collegamento ciclabile di via Luneo e il percorso ciclabile tra via Martiri della Libertà e via Rimini.

«Questo sottopasso è un’opera attesa da tempo che migliorerà e renderà più sicuri gli spostamenti ‘lenti’ per i cittadini di Spinea e dei paesi contermini. Costituisce un ulteriore tassello che si aggiunge ad una serie di interventi infrastrutturali già realizzati per la messa in sicurezza del sistema di mobilità ciclopedonale del territorio. In questo modo sarà garantita una connessione integrata con gli altri itinerari ciclabili già presenti in quest’area: quello che collega Mestre a Mirano e Spinea a Martellago», afferma la vicepresidente Elisa De Berti, «Il tema della sicurezza stradale è un settore di intervento particolarmente importante e oggetto di crescente attenzione da parte della Regione del Veneto che dal 2016 ad oggi ha assegnato contributi per circa 65 milioni di euro a quasi 450 amministrazioni comunali, attraverso i bandi della legge 39/1991. Oltre a questo, abbiamo recentemente approvato un protocollo di intesa fra Regione, concessionarie autostradali, Veneto Strade e Ufficio Scolastico Regionale con l’obiettivo di valorizzare le attività di prevenzione degli incidenti stradali e di diffondere a scopo preventivo la cultura della sicurezza stradale attraverso azioni di informazione ed educazione».

L’opera è stata realizzata da Veneto Strade per un importo complessivo di 871 mila euro.

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