Studentessa delle medie picchiata e filmata dalle bulle

L’episodio a Spinea, la giovanissima è stata circondata e colpita più volte, in centro, da un gruppetto di ragazze più grandi. Indagine dei carabinieri con il coordinamento della procura minorile

Francesco Furlan
Ancora un episodio che vede coinvolte delle bulle
Ancora un episodio che vede coinvolte delle bulle

​​​C’è chi picchia e chi riprende il pestaggio con il telefonino: perché non ci sono bulli senza pubblico. Anzi, in questo caso bulle. I carabinieri della stazione di Spinea, coordinati dalla procura minorile di Venezia, stanno indagando su un pestaggio avvenuto nelle scorse settimana in centro a Spinea.

La vittima è una ragazzina che frequenta le scuole medie bersaglio di un’aggressione da parte di un gruppetto composto da 4-5 ragazze più grandi, di 14 e 15 anni. Una in particolare - stando a quanto è stato possibile ricostruire - avrebbe colpito con violenza la vittima, con pugni e spinte. E strappandole i capelli.

In queste settimane i militari, dopo aver acquisito il video del pestaggio, hanno indagato con discrezione, visto il coinvolgimento di minori, per identificare sia la vittima che le responsabili dell’aggressione; un pestaggio che sarebbe scoppiato senza un reale motivo e che sta preoccupando molto i genitori degli studenti delle scuole medie di Spinea. L’aggressione sarebbe infatti l’ultimo di una serie di alcuni episodi di bullismo che vedono come protagoniste alcune delle ragazze coinvolte e che si sono verificati fuori dagli spazi scolastici, coinvolgendo altre minorenni.

La situazione di una delle ragazze che ha partecipato all’aggressione e che l’anno scorso frequentava le scuole medie, sarebbe già stata segnalata in passato ai Servizi sociali del Comune di Spinea.

Alle spalle delle ragazze ci sono, in alcuni casi, situazioni familiari difficili e di fragilità sociale che richiederebbero il coordinamento delle diverse agenzie educative per un lavoro in rete sul territorio.

Lo scorso anno, per aver pestato un quattordicenne alla stazione ferroviaria all’altezza del cavalcavia del Graspo d’Uva, la questura di Venezia aveva emesso tre daspo Willy e cinque avvisi orali ai responsabili.

L’adolescente era stato circondato e aggredito mentre si trovava al binario 1 della stazione ferroviaria. E ancora: picchiato, ferito al volto e poi spinto sui binari della ferrovia da un gruppo composto da otto ragazzi e ragazze, sette dei quali minorenni.

Dopo un’indagine che aveva visto impegnato il personale della sezione della polizia ferroviaria di Mestre in collaborazione con la polizia giudiziaria compartimentale, erano finalmente stati identificati i presunti colpevoli dell’agguato, quasi tutti già con precedenti penali alle spalle, di età compresa tra i 15 e i 18 anni, studenti nelle scuole della zona, residenti a Spinea. Nel caso di queste settimane invece le presunte responsabili delle aggressioni sono tutte ragazze che se la prendono con altre ragazze.

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