Spinato in pensione, anzi no Un altro anno da primario
MESTRE. Primario in pensione, anzi no. L’Asl 12 stava per metterlo a riposo ma lui è riuscito a dimostrare che i conti sono stati fatti male e quindi ha davanti a sé un altro anno di lavoro. E così fino al 30 aprile del 2016 Roberto Spinato continuerà a essere il primario di Otorinolaringoiatria (Orl) all’ospedale dell’Angelo di Mestre, dove era arrivato poco più di un anno fa dopo una lunga esperienza all’Asl 13 di Mirano-Dolo. Già allora la nomina di Spinato, 67 anni, residente a Spinea, era stata argomento di discussione, ma non certo per la professionalità. In molti si erano chiesti: perché puntare su un primario, se pur bravo e stimato, prossimo alla pensione, per rilanciare un’unità complessa come quella di Orl, affidandole anche compiti di coordinamento provinciale? Spinato aveva presentato un curriculum di 95 pagine ed era riuscito ad avere la meglio su tutte le altre candidature comprese quelle interne, non senza provocare qualche malumore nell’ospedale mestrino.
Dopo un anno di lavoro nelle settimane scorse si è cominciato a parlare del suo pensionamento per aver raggiunto i 40 anni di servizio effettivo. La legge infatti manda i dirigenti medici in pensione a 65 anni a meno che non sia il diretto interessato a chiedere di rimanere al lavoro fino al raggiungimento massimo dei 40 anni di servizio effettivo, e comunque non oltre i 70 anni. A sollevare la questione è stato lo stesso Spinato spiegando che, nel calcolo dei 40 anni di servizio, non poteva essere considerato anche il periodo di leva fatto tra il 1976 e il 1977 come soldato semplice e che quindi era suo diritto decidere di fermarsi un anno in più all’Angelo. Sull’argomento le interpretazioni sono tra le più diverse. C’è chi, come l’Inpdap, sostiene che il periodo di militare, se valorizzato ai fini pensionistici, debba rientrare nel calcolo dei 40 anni. E chi invece, come il dipartimento della Funzione pubblica della Presidenza del consiglio, sostiene l’esatto opposto. Insomma, come succede spesso in Italia, ognuno dice la sua. Così l’Asl ha deciso di affidare un parere pro veritate all’avvocato Luigi Garofalo. Il quale ha sentenziato che, per dirla in breve, «si deve escludere che il servizio di militare semplice (quindi senza i gradi, ndr) costituisca servizio effettivo ai fini del computo dell’anzianità prevista». E così Spinato, pur senza gradi (militari) sul camice, resterà a capo di Orl per altri 12 mesi.
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