Spiaggia per naturisti alla foce del Piave con servizio barca
JESOLO. Nudi, ma isolati. L’ultima ipotesi di spiaggia naturista a Jesolo lido fa discutere in città alla vigilia della bella stagione. I naturisti dell’Anaa-Veneto, con il consigliere comunale Alessandro Perazzolo, avrebbero individuato una nuova opzione di spiaggia privata e data in concessione per prendere il sole senza costume.
Si tratta del lembo di sabbia davanti al ristorante Michelangelo, dall’altra parte della foce del Piave. Siamo sempre nel territorio dell’isola del Mort, ma si potrà vedere il lido di Jesolo molto da vicino. Un’area in ogni caso lontana da occhi indiscreti, che si potrà raggiungere in barca salpando dalla sponda jesolana del Piave con tanto di barchetta apposita. Gli sponsor sono già stati contattati.
La spiaggia si potrebbe raggiungere in ogni caso anche a piedi da Eraclea mare passando per tutta la pineta e la zona verde del Mort, circa 40 minuti di camminata sotto il sole.
Il sindaco Valerio Zoggia attende con l’assessore al turismo, Daniela Donadello, che sia presa una decisione definitiva in accordo con i proprietari di quest’area sabbiosa, che sia quella davanti alla foce o nella zona di Cortellazzo-Jesolo Pineta. In caso contrario, se non si trovasse l’accordo alla foce del Piave, che dovrà prevedere anche il rispetto delle normative di sicurezza, l’assistente al salvataggio e anche la presenza di servizi igienici, resta il tentativo di dedicare una concessione sulla spiaggia di Cortellazzo.
La nuova legge sul naturismo approvata in Regione ha già permesso di concedere determinati tratti di spiaggia, opportunamente segnalati, all’abbronzatura integrale. L’amministrazione comunale di Jesolo si è trovata in difficoltà finora con la spiaggia alla laguna del Mort, che non poteva essere più concessa per motivi di sicurezza. Perazzolo, che ha cavalcato la questione naturista sin dall’inizio, e l’Anaa Veneto, galvanizzata dai primi risultati salvo poi giocare un po' a rimpiattino con il Comune e Perazzolo per ottenere qualcosa di più, vogliono mantenere la promessa e realizzare questa spiaggia che sarebbe il preludio a un’altra possibile scommessa: un centro naturista aperto tutto l’anno con centro benessere al coperto, saune, bagni turchi e via elencando. Nulla a che vedere, ovviamente, con quei club naturisti che stanno fiorendo un po’ ovunque e che in realtà nascondono luoghi per scambi di coppie, pur nel rispetto della legge e tra persone consenzienti, ma non in luoghi pubblici.
Giovanni Cagnassi
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