Spiaggia libera diventa privata Protesta di turisti e residenti

CAORLE. Il Comune concede un tratto di spiaggia libera ad alcuni condomini vicini e tra i bagnanti abituali e i residenti scoppia la protesta.
Accade a Porto Santa Margherita di Caorle, dove, dallo scorso 4 luglio, chi era solito raggiungere il tratto di spiaggia libera vicina al comparto Baya Blanca per godere di una tranquilla giornata al mare senza restrizioni o costi di noleggio ombrellone, ora non lo può più fare perché la spiaggia è diventata ad uso privato. L’esclusività di utilizzo sarebbe stata concessa ai condomini Condor, Margherita 70 e Zattere che, secondo la testimonianza e la denuncia fatta dal signor Natalino Mazzarovich, proprietario di un appartamento del condominio Lepanto, sarebbero già dotati di un loro spazio privato sull’arenile. «Non capisco a cosa serva concedere un altro spazio a questi condomini, limitando la possibilità di balneazione per moltissimi altri utenti della spiaggia», dice Mazzarovich a cui si uniscono altri bagnanti che da anni frequentano la spiaggia di Porto S. Margherita proprio per la sua propensione alla libera balneazione. «Oltretutto nella maggior parte dei casi, non c’è anima viva in quel comparto, gli ombrelloni sono quasi tutti chiusi, perciò è una concessione doppiamente inutile. Non si può nemmeno noleggiare un posto spiaggia, volendo farlo, perché sono tutti privati e assegnati. C’è addirittura un bagnino addetto ad allontanare chi si avvicina a quel tratto».
«Così facendo» aggiunge Eros, altro fruitore della spiaggia di P.S. Margherita, «hanno tolto quei piccoli lembi di spiaggia pubblica lasciando intere famiglie che da anni hanno casa qui, senza posto balneabile e relegati in una zona incustodita, sporca e senza bagnini».
Gemma Canzoneri
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