Spiaggia "divorata" dal mare,raffiche a 50 nodi di vento e 60 millimetri di pioggia

VENEZIA. Il maltempo di questa notte, con raffiche di bora fino a 50 nodi a sferzare tutta la provincia e pioggia battente con 60 millilitri caduti in due ore.
Sul litorale il mare si è "mangiato", una volta di più, la spiaggia. Le previsioni non hanno sbagliato e la mareggiata tanto temuta è arrivata tra Jesolo ed Eraclea domenica notte. Pioggia e vento sono state la combinazione peggiore per la spiaggia sul litorale jesolano che ha perso ancora migliaia di metri cubi di sabbia, circa 20 mila secondo una prima stima. Purtroppo la mancanza di protezioni strutturali continua a esporre la costa veneziana all’erosione che no perdona. Nei prossimi giorni sarà stilato un bilancio definitivo, ma intanto la spiaggia è nuovamente coperta dai detriti e le onde sono arrivate fino alla duna alzata dai consorzi per proteggere la spiaggia. Il punto peggiore, in Pineta dove il mare ha superato le torrette del salvataggio.
A Valli di Chioggia il vento ha scoperchiato un distributore di carburante, facendo rovinare a terra il tetto.

Mentre a Sottomarina la spiaggia è stata - come già nel Liotrale nord - "mangiata" dai marosi sospinti dal vento. Chioggia ha dovuto fare i conti anche con l'allerta acqua alta, per fortuna contenuta al di sotto degli annunciati limiti di "marea eccezionale", fermandosi a 117 contenuta così dal "baby Mose".

Danni, anche se per fortuna non gravi, li ha registrati anche il Lido di Venezia, dove in spiaggia è arrivata anche una boa marina di segnalazione.
A Mestre, sempre il vento, ha allentato il cavo della tensione che alimenta il tram, rimasto così fermo per dieci minuti, alle 9.40: ennesimo disservizio (per quanto breve) di un continuo stop-and-go che sfinisce i passeggeri, si tratti di guasti, incidenti, vandalismi.
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