Spiagge aperte al Lido tra lavori in corso, derattizzazioni e proteste
Stagione estiva al via: bar ancora in fase di ristrutturazione, mugugni tra i clienti degli spabilimebti Excelsior, Quattro Fontane e Des Bains. Tra trappole per topi, molte capanne chiuse e aree gioco ancora fuori uso. "Con tutto quello che paghiamo mi aspettavo un servizio decente"
LIDO. Inaugurazione e mugugni in riva al mare. Aperti i battenti degli ultimi stabilimenti balneari che mancavano ancora all'appello per l'inizio della stagione estiva. Dal primo giugno sono state riaperte le capanne del Sorriso, del Miramare e delle spiagge ex Ciga, vale a dire Excelsior/Amaranti, Des Bains, Quattro Fontane. Pochi, per la verità, i veneziani che hanno deciso di inaugurare la stagione balneare giovedì, nella prima giornata di apertura degli stabilimenti. Qualche presenza in più nella giornata della festa della Repubblica.
Il gran caldo dei giorni scorsi faceva pensare che in tanti avrebbero approfittato dell'apertura degli stabilimenti. Giovedì, però, si è vissuta una giornata di estrema calma sotto il profilo del numero di accessi. Tutto rinviato al week end, allora? Complice il ponte del 2-3-4 giugno e il bel tempo (previsti, infatti, per i tre giorni del week end cielo sereno e temperature fino ai 28 gradi), con l'entrata degli stabilimenti a pieno regime si prevedeva il pienone, con famiglie, pensionati, lavoratori e studenti dalle isole e dalla terraferma pronti ad affollare lettini da sole e bagnasciuga. Non è stato così.
Le scatole con le trappole chimiche per topi per la derattizzazione ancora in corso
E non sono mancati, tra i primi amanti della tintarella, già i primi mugugni e recriminazioni. Oggetto della questione, qualche lavoro di manutenzione ancora non terminata.Le capanne si presentavano per lo più chiuse, i corridoi di accesso alla spiaggia (alcuni ancora non del tutto ultimati) semideserti, mentre gli addetti ai lavori erano ancora alle prese con le ultime incombenze. Vicino ai cestini dei rifiuti ci sono ancora i cartelli che mettono in guardia dalla derattizzazione tuttora in corso. Le altalene per i più piccoli, posizionate a poca distanza dalla Pagoda del Des Bains, sono inutilizzabili. «Almeno i giochi per i bambini potevano farceli trovare pronti» è l'amaro commento di una mamma. In più, tra lo stupore dei clienti, tutti i bar e i self service degli stabilimenti dell'ex Ciga, vale a dire Excelsior, Quattro Fontane e Des Bains, sono fuori servizio. I tre locali, a cui si accede rispettivamente dai cancelli della postazione 15, 14 e 12 del lungomare Marconi, risultano tuttora chiusi al pubblico e in fase di ristrutturazione. Un cartello plastificato, posto nei pressi di ciascuno dei tre ingressi, avvisa la clientela che i lavori sono ancora in corso e dovrebbero concludersi a breve.
«Niente di nuovo, all'inizio di ogni stagione i disservizi sono sempre gli stessi. È che con tutto quello che paghiamo per la stagione, ci aspetteremmo che almeno tutto funzioni da subito. Ma ce ne facciamo una ragione, come al solito» si lamenta il signor Franco, mentre esce dall'ufficio della direzione dell'Excelsior. «Per me è indifferente» commenta invece un anziano signore alle Quattro Fontane «mi basta poter bere un caffè, anche in un chiosco fuori dalla spiaggia sul lungomare».
Il bar tra Quattro Fontane ed Excelsior ancora chiuso
Pochi i giorni che dovrebbero mancare alla conclusione dei lavori, sebbene i locali non faranno in tempo a riaprire per il primo week end di fuoco della stagione. «Puntiamo a concludere tutto e a far ricominciare la regolare attività entro cinque, massimo sei giorni» spiega un operaio che sistema l'attrezzatura dietro al bancone del bar al Des Bains «ci sono stati dei ritardi con la pavimentazione e con i macchinari».
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