Spettacolo in Canal Grande trionfo dei Vignotto al fotofinish

Mezzo secondo, pochi centimetri di distacco al traguardo del gondolino marron di Rudi e Igor sull’arancio di D’Este e Redolfi Tezzat. Il corteo si ferma a Rialto per ricordare il turista tedesco morto
Di Alberto Vitucci
Interpress/Mazzega Vitucci Venezia, 01.09.2013.- Regata Storica 2013.- nella foto regata gondolini
Interpress/Mazzega Vitucci Venezia, 01.09.2013.- Regata Storica 2013.- nella foto regata gondolini

Mezzo secondo, questione di pochi centimetri. Il ferro del gondolino marron taglia il traguardo davanti all’arancio. Per Rudi e Igor Vignotto è la dodicesima vittoria nella Regata Storica dei campioni. Per Giampaolo D’Este e Ivo Redolfi Tezzat grande delusione. La bandiera rossa sfuma per un amen, dopo una regata condotta testa a testa. «Meritavano di vincere anche loro», riconosce sportivamente all’arrivo Rudi. Regata Storica 2013. Tutto perfetto o quasi. Centomila persone in città, Canal Grande liscio come l’olio. Orari rispettati e pubblico soddisfatto, a cominciare dal patriarca Francesco Moraglia, ospite d’onore nella Machina di Ca’ Foscari. Una tradizione che si rinnova, ma anche agonismo e spettacolo. Quasi duecento i protagonisti nelle varie regate. I 104 campioni e campionesse della Storica, 64 giovanissimi nelle regate delle maciarele, bambini dai 5 ai 13 anni. E quasi cinquecento figuranti e vogatori del corteo storico. Una grande festa per una volta al riparo dalle polemiche. Applausi all’arrivo per i due cugini di Sant’Erasmo, che dopo una gara perfetta riescono ancora una volta a strappare la bandiera rossa. Adesso sono a due sole lunghezze dal record storico di Ciaci, Bepi e Strigheta. Parte fortissimo D’Este, famoso per la sua potente «cavata». Una barca di vantaggio all’Arsenale. Ma i Vignotto recuperano, entrano in Canale per primi e non molleranno più. Grande spettacolo, giro del paleto corretto. Festa fino a tarda sera nell’isola. Vince alla grande anche Luisella Schiavon, moglie di Rudi, che nelle mascarete si piazza prima per la quinta volta consecutiva, conquistando l’ambito trofeo di regina del remo». Prima di lei c’erano riuscite soltanto Anna Mao e Romina Ardit. Terza la più giovane regatante in gara, Magda Tagliapietra da Burano, 17 anni appena, insiema a Erika Zane. Vignotto e D’Este, dunque, con la grande impresa di Roberto Busetto che conquista un ottimo terzo davanti a Bertoldini e Vianello. E per l’esordiente Alvise D’Este, classe 1992, sesto. Nelle caorline vince il celeste degli avvocati. Con a bordo il veterano Marino Almansi, più anziano in gara con i suoi 61 anni, ma anche Gianluigi Fongher e poi Sandro Tagliapietra «Ciaceti», il medico Vittorio Selle, Marino Massaro, Vito Redolfi Tezzat. Soltanto quarti i favoriti buranelli con Franco Strigheta. Secondo posto al viola di Castello, terzo al rosso di Pellestrina. Tra i giovanissimi infine successo a sorpresa di Giacomo Proto e Simone Vecchiato, davanti ai favoriti Davide Peditto e Alessandro Vianello. Festa grande, e una ritrovata sportività soprattutto tra i campioni che fa ben sperare.

Il corteo storico – con alzaremi a Rialto in ricorfdo del turista tedesco schiacciato dal vaporetto – aveva visto applausi a scena aperta per i quattro re del remo (Ciaci, Palmiro e Bepi Fongher, Franco Crea, tornati a vogare in balotina per sponsorizzare la XXX edixione delle Special Olypics. Applausi anche per l’equipaggio del galeone, vincitore nel giugno scorso a Pisa della Regata delle Repubbliche marinare. Per gli studenti dell’Università di Ca’ Foscari e Iuav, vincitori della nona edizione del trofeo, quest’anno sonsorizzato da promovetro. E infine per scie e maciarele, 64 minicampioni messi in acqua da Giovanni Giusto e dal coordinamento di Voga alla veneta. Le speranze del futuro a fianco dei grandi campioni.

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