“Spese allegre”. Accuse alla giunta
DOLO. «Non vorrei passare come difensore del consigliere Vescovi, ma anche io avevo segnalato in un precedente consiglio comunale i 5 mila euro spesi per l'affidamento di uno studio di fattibilità per un'opera importante come il Foro Boario». Questo è il pensiero di Stefano Uva, consigliere comunale dolese del Gruppo Misto, che interviene nelle polemiche all’interno della maggioranza di centrodestra scaturite dopo il consiglio comunale della scorsa settimana sulle “spese allegre” della giunta.
«Per lo studio di fattibilità del Foro Boario si poteva utilizzare un concorso di idee tra professionisti», prosegue Uva, «si potevano mettere a confronto varie proposte, oltretutto gratuite, e poi affidare il progetto al vincitore».
Uva contesta poi lo studio sul traffico. È stato affidato uno studio del traffico di Dolo per 24 mila euro», critica Uva, «dopo aver già impostato il Pati e soprattutto senza poter valutare l'impatto della nuova Bretella Est in costruzione. E se ci accorgessimo che servono nuove strade alla fine di questo studio ? Non era meglio farlo prima questo studio? In modo da progettare il Pati anche sulla base dei risultati trovati. Qualsiasi cittadino attento potrebbe dire che intercettando il traffico proveniente da Sud con qualche bretella si potrebbe risolvere il problema». Il consigliere chiude con una riflessione. «Siamo ormai giunti all’ultimo anno di mandato e credo che i cittadini si siano fatti un’idea di come questa amministrazione ha lavorato. Mi permetto pertanto di proporre un test al sindaco sul consenso della cittadinanza dolese per verificare il suo operato e quello della sua giunta. I risultati del test potrebbero indurla a correggere il tiro nell’ultimo anno di mandato o eventualmente a decidere di dimettersi».
Giacomo Piran
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