Speedline, concessa la cassa integrazione

C’è l’autorizzazione del Ministero. Sarà retroattiva (dall’ottobre scorso) e garantita per un anno, poi rinnovabile. Lavoratori e sindacati soddisfatti dopo la lunga attesa: «Ora il rilancio»

Alessandro Abbadir
Una manifestazione dei lavoratori della Speedline
Una manifestazione dei lavoratori della Speedline

Finalmente la notizia tanto attesa alla Speedline. Il Ministero del Lavoro, con proprio decreto, ha autorizzato ieri la cassa integrazione per i lavoratori dell’azienda del comparto automotive di Santa Maria di Sala.

Sarà retroattiva, dal 18 ottobre 2024 e sarà garantita fino al 17 ottobre prossimo.

La successiva proroga sarà automatica e coprirà i lavoratori sino alla cessazione dell’esercizio d’impresa da parte di Speedline (che sarà dichiarato dal Tribunale di Venezia dopo la cessione definitiva del compendio aziendale).

La notizia era attesa dai lavoratori che da anni stanno vivendo una situazione difficile. Soddisfatti i referenti sindacali di Fim Cisl e Fiom Cgil, in particolare dopo l’ultimo incontro con il ministro Adolfo Urso a Roma.

I sindacati chiedono che ora si accelerino i versamenti sui conti correnti dei lavoratori, che attendono queste indennità della cassa integrazione dallo scorso ottobre.

«Durante l’ incontro con il ministro» hanno spiegato i sindacalisti ai lavoratori in assemblea «i commissari hanno relazionato sulla situazione aziendale, illustrando le attività che stanno svolgendo, sia per riacquistare quote di mercato, che nel rapporto con i fornitori, sia per verificare tutte le azioni legali da attuare nei confronti delle due precedenti proprietà (Ronal e Callista).

Il ministro Urso ha sottolineato la strategicità di Speedline, confermando l’impegno per rilanciarne l’attività. Il ministro, inoltre, ha dichiarato che i commissari dovranno accertare eventuali profili di responsabilità rispetto alla gestione di Ronal e alle azioni di Callista, sottolineando come il governo italiano intenda perseguire questi comportamenti impropri».

In assemblea si era chiesto di fare presto. Ora è arrivata l’ autorizzazione dal ministero alla cassa integrazione.

«È davvero una bella notizia» commenta Matteo Masiero, segretario metropolitano della Fim Cisl «Ora è importante che arrivino velocemente i soldi in conto corrente ai lavoratori. Non deve essere perso ulteriore tempo i lavoratori da troppi mesi sono in difficoltà».

Sulla stessa linea anche Michele Valentini della Fiom Cgil. «Ovviamente la cassa integrazione dà respiro a famiglie che erano in forte difficoltà» commenta «La cassa integrazione si chiuderà a un anno dalla nomina del commissario straordinario da parte del Tribunale, anche se è previsto che possa essere rinnovata anche successivamente alla scadenza dei termini fissati, e cioè dopo il 17 ottobre di quest’ anno».

La speranza è che i commissari incaricati dal Tribunale di Venezia possano trovare delle soluzioni per poter rilanciare il percorso industriale della Speedline, un’azienda in grado di riprendere lo storico appeal nel settore dell’automotive.

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